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Al “ Curi “ di Perugia va di scena l’importante sfida tra i padroni di casa ed i giallorossi. Liverani deve fare i conti con le assenza in difesa e schiera una formazione inedita con tante novità, soprattutto nel reparto difensivo. In porta c’è il solito Vigorito; il quartetto difensivo è composto da Meccariello, Marino, Riccardi e Venuti; il centrocampo è composto da Majer, Tachtsidis e Petriccione; alle spalle del tandem d’attacco Falco – La Mantia agisce il trequartista Marco Mancosu. Nesta, dal canto suo, si affida alla qualità di Verre e alla grande esperienza di Melchiorri per scardinare la difesa leccese.

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Il Perugia parte forte ed al minuto 12 va vicinissimo al vantaggio, con una pericolosa conclusione di Verre, respinta abilmente da Vigorito. Qualche minuto più tardi è ancora il gioiellino numero 5 a sfiorare il goal dell’uno a zero, con un insidioso colpo di testa. Il Lecce non riesce a prendere le redini del gioco. I giallorossi non servono mai La Mantia, anche perché Falco e Mancosu non sembrano particolarmente ispirati. I ragazzi di Liverani, però, prendono campo ed alla mezzora sfiorano la marcatura con un tiro di Majer, che si perde a lato di un nulla. Gabriel si supera e nega il vantaggio al solito Marco Mancosu, autore della sua solita conclusione pericolosa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, però, i giallorossi passano in vantaggio, grazie all’ennesima marcatura del bomber Andrea La Mantia, cecchino d’area di rigore. La risposta del Perugia è veemente e si concretizza nel tiro a giro di Falzerano, il quale trova una splendida rete, riagguantando i giallorossi proprio nel finale. Senza recupero, Sacchi  decreta la fine del primo tempo, frazione divertente e ben giocata dalle due compagini. La ripresa riparte con gli stessi 22 protagonisti in campo. I padroni di casa entrano in campo con grande grinta, spingendo molto soprattutto dalle parti di Mazzocchi. Al 54esimo minuto è Pippo Falco a rubare la scena, siglando un altro goal dei suoi, con un colpo da biliardo che si spegne all’angolino. I biancorossi di casa si riversano in attacco alla ricerca del goal del pareggio. La squadra  di Nesta non trova il pertugio giusto per rendersi pericolosa in fase realizzativa. Liverani decide di effettuare il primo cambio, sostituendo Marino con Arrigoni, La partita non decolla, grazie al Lecce che tiene ritmi bassi e chiude tutti gli spazi. L’ex allenatore della Ternana decide di inserire Palombi per La Mantia, sfruttando la rapidità del prodotto del vivaio della Lazio. L’ultima sostituzione nelle fila dei giallorossi arriva a 7 minuti dal termine, con Tabanelli che rileva Petriccione. Rosi, a cinque minuti dal termine, si divora il goal del pareggio, non segnando una rete più difficile da sbagliare che da mettere in porta. Vigorito compie un miracolo su una conclusione ravvicinata di Sadiq, dall’altra parte Palombi non riesce a sfondare, scontrandosi contro gli arcigni difensori umbri. Dopo cinque infiniti minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine del match. Il Lecce c’è e darà battaglia fino alla fine.
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