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Lecce e Pescara scendono in campo allo stadio “Via del Mare” nel match valido per la 30^ giornata della Serie BKT. Fra le fila dei padroni di casa, Liverani conferma in toto l’undici iniziale che si è imposto per 7-0 contro l’Ascoli, schierando il classico 4-3-1-2 che prevede Vigorito fra i pali, Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni a comporre la linea difensiva, Petriccione, Tachtsidis e Tabanelli in mezzo al campo con Mancosu trequartista alle spalle di Falco e La Mantia. Negli abruzzesi, Pillon si affida al 4-4-2 con il duo d’attacco composto da Marras e Mancuso. Inizio di gara rabbioso del Lecce che si riversa sin da subito in avanti mettendo pressione al Pescara. Al terzo minuto, sugli sviluppi di un corner, i giallorossi protestano veemente per un tocco di mano avversario in area, ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per assegnare il calcio di rigore. Al 13° il Lecce passa in vantaggio. Petriccione batte un corner corto servendo Falco, il quale crossa verso il centro dell’area. La palla viene spizzata da Venuti sul secondo palo, dove arriva puntuale La Mantia che deposita in rete. Il Pescara reagisce e prova a mettere in difficoltà il Lecce che però si difende bene e non corre rischi. I giallorossi tengono bene il campo e propongono ottime trame di gioco e al 36° trovano il gol del raddoppio. Falco si propone sulla fascia destra e crossa un pallone respinto dalla retroguardia avversaria. Sulla ribattuta si avventa Mancosu, che controlla la sfera e trafigge il portiere avversario con un tracciante che si imbuca all’angolino. Lo stadio si trasforma in una bolgia festante. La reazione ospite non si fa attendere e sul finale di primo tempo gli abruzzesi si propongono pericolosamente in attacco. Marras dal lato destro dell’area crossa sul secondo palo, dove colpisce di testa Pinto. Vigorito è bravo però in presa sulla linea di porta a bloccare il pallone. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con il Lecce sempre in controllo del match. Al 55° i giallorossi cercano il tris, con Mancosu che dal centro dell’area scarica all’indietro per Petriccione, che tira di prima un destro violento. Il portiere avversario è bravo però a respingere. Il match prosegue senza occasioni degne di nota, ma con un alto livello d’intensità: le due squadra lottano su ogni pallone, soprattutto nella zona nevralgica del campo. Quando è da poco trascorsa l’ora di gioco, Falco si mette in proprio e confeziona una palla gol, partendo dalla destra e accentrandosi in dribbling. Dal limite dell’area lascia partire poi un sinistro sul primo palo che termina di poco fuori. A dieci minuti dal termine il Lecce gestisce con maestria il possesso del pallone fra gli "olé" del pubblico. Il Pescara, poco dopo, si ritrova in dieci uomini. Petriccione scippa il pallone a Marras e quest'ultimo lo stende con un bruttissimo intervento in scivolata. Per l'arbitro non ci sono dubbi, è rosso diretto. All'86° il Lecce sfiora il 3-0, con Mancosu, servito da Calderoni, che dall'interno dell'area tira in modo sbilenco alto sopra la porta avversaria. Arriva il momento dei primi cambi per il Lecce. Doppia sostituzione per Liverani che manda in campo Palombi e Majer per Falco e Tachtsidis. Proprio Palombi ha una palla gol a pochi secondi dal suo ingresso in campo, quando viene lanciato solo davanti al portiere da Mancosu. L'ex Lazio prova uno scavetto ma l'estremo difensore avversario devia in corner. In campo non avvengono ulteriori sussulti e dopo quattro minuti di recupero l'arbitro sancisce con il triplice fischio la fine del match, sul risultato di 2-0. Sono tre punti d'oro per il Lecce, che con concretezza e autorità si sbarazza del Pescara e si porta al secondo posto solitario in classifica, con un punto di vantaggio (ed una gara giocata in più) rispetto al Palermo.  
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