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Abdou Doumbia ha indossato la casacca del Lecce per 133 volte, mettendo a segno 20 reti e realizzando ben 23 assist. Il suo, vedendo i dati appena citati, è un bottino di tutto rispetto, congruo alle aspettative che si riversano su un giocatore del suo calibro. L’amore tra il franco-maliano e il Lecce, però, è stato a corrente alternata ed ora, negli ultimi mesi, ha avuto le sembianze di una convivenza forzata, seppur ben retribuita. Qualche fischio, molte critiche e poca tolleranza tra le parti hanno fatto in modo che il rapporto tra le due componenti, giocatore e tifoseria, non sia mai stato idilliaco. Il prestito della scorsa stagione a Livorno aveva solo rimandato il “problema” che in questa stagione si è ripresentato. La sua permanenza nel Salento è stata dovuta alla mancanza, a detta del giocatore e del suo agente, di offerte adeguate alle qualità dell’esterno d’attacco, il quale ha deciso di rimanere legato alla società di Via Costadura, seppur fuori rosa e, di fatto, lontano dal terreno di gioco. Il suo arrivo nel 2013 fu contornato da grandi attese, poiché il calciatore, affrontato qualche mese prima in campionato, sembrava veramente pericoloso, una spina nel fianco per tutte le difese avversarie. In realtà, salvo che nella prima sua stagione in maglia giallorossa, il suo rendimento è stato sempre troppo altalenante. Qualche partita ottima e diverse sotto la sufficienza non gli hanno mai permesso di entrare pienamente nel cuore dei tifosi. A Lecce ciò che conta davvero è dimostrare attaccamento e voglia verso quella maglia, il suo atteggiamento in campo è stato spesso mal interpretato e qualche goal sbagliato sotto porta ha fatto il resto. Adesso, il suo passaggio all’ambiziosa Reggina sembra cosa fatta. In Calabria, ci auguriamo, possa trovare spazio e minuti per dimostrare finalmente il suo valore. Le sue qualità, sia tecniche che atletiche, non sono mai state messe in discussione. Ciò che, probabilmente, ha infastidito la piazza salentina è proprio il non aver avuto la possibilità di vedere all’opera il vero Doumbia. In Serie C, messo nelle condizioni, può risultare devastante, spostando gli equilibri di un girone che conosce  a menadito. Lontano dal Salento ritroverà la serenità giusta per ripartire ancora più veloce, come è abituato a fare in campo. Quella tra Lecce e Doumbia è la storia di un amore mai nato, che sarebbe potuto essere travolgente e che, invece, è finito tra l’indifferenza generale.
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