Ranieri a muso duro dopo il rigore revocato: "Faccio un casino"
Nel finale del match del Franchi uno degli episodi chiave è stato il rigore revocato ai Viola, con Ranieri andato a muso duro con il quarto uomo
Il Lecce vince con un prezioso 0-1 ed esce da Firenze con il bottino pieno, affondando sempre di più una Fiorentina in crisi
La crisi viola
Per la Fiorentina è l’ennesimo passo falso di una stagione che sembra non trovare via d’uscita. Dopo dieci giornate di Serie A, la squadra di Stefano Pioli non ha ancora ottenuto una vittoria: un record negativo nella storia del club toscano. L’aria è pesante e la tensione si percepisce in campo e sugli spalti.
La partita tra Viola e Giallorossi
Dopo un avvio equilibrato, i salentini trovano il vantaggio al 23’ grazie a Berisha, bravo a sfruttare l’assist di Morente. La reazione viola è confusa e nervosa: poche idee, molti errori. Nella ripresa il Lecce difende con ordine e nel finale serve anche la prodezza di Falcone su Kean per mantenere il risultato. Il momento chiave arriva però quando Rapuano assegna un rigore ai viola per un contatto in area tra Ranieri e Pierotti, salvo poi revocarlo dopo la revisione al VAR.

Il faccia a faccia tra Ranieri ed il quarto uomo
Protagonista in negativo nel finale è proprio il capitano Luca Ranieri. Dopo la decisione di annullare il rigore, il difensore è stato ripreso mentre si avvicinava furioso al quarto uomo, lasciandosi sfuggire parole eloquenti: “Se non fischia questo rigore, faccio un casino.” Un episodio che fotografa al meglio il nervosismo e la frustrazione del momento viola, tra l'altro ripreso anche a Sky da Bucciantini, che ha definito una “sceneggiata” questo tipo di comportamento.
Non è la prima volta che vediamo delle sceneggiate di questo tipo che hanno causato anche delle sanzioni disciplinari sciocche e non potrà più indossare la fascia spero.
Era rigore?
Il rigore ci poteva stare. Secondo Calvarese il contatto c'è, nonostante Pierotti cerchi di non colpire l'avversario e non ci sia volontarietà. Stesso giudizio quello di Bergonzi, secondo cui “È evidente il tocco del giocatore del Lecce sulla coscia del giocatore della Fiorentina. Il Var fa togliere al direttore di gara un rigore che a mio giudizio era corretto e che Rapuano aveva valutato correttamente”.









