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Tutto è cominciato ieri mattina, intorno alle 9, quando la signora ha ricevuto un messaggio apparentemente inviato da Nexi – società di servizi di pagamento digitale – che la informava di un pagamento di 1.490,03 euro effettuato dal suo conto. Convinta si trattasse di un errore, la donna ha chiamato il numero indicato nel messaggio, dove un uomo le ha consigliato di non autorizzare l’operazione e le ha detto che sarebbe stata contattata dalla Polizia di Stato.

Alle 10:30 è arrivata la telefonata da un numero fisso: l’interlocutore, spacciandosi per Vice Commissario di Polizia, le ha spiegato che erano in corso indagini per incastrare il truffatore e che, per “collaborare” all’operazione, avrebbe dovuto effettuare una ricarica Postepay da 3.900 euro su una carta che lui stesso le ha fornito.

Prima di agire, la vittima ha verificato il numero sul display: 0832.691111, proprio quello della Questura di Lecce. Convinta della legittimità della chiamata, ha effettuato la ricarica e, su invito del falso agente, si è recata in Questura. Solo lì ha scoperto di essere stata truffata.

La donna ha sporto denuncia contro ignoti e la Polizia di Stato ha avviato le indagini per risalire ai responsabili.

La Questura invita i cittadini alla massima prudenza: le forze dell’ordine non chiedono mai denaro o ricariche telefoniche nell’ambito di indagini. In caso di chiamate sospette, è sempre opportuno interrompere la conversazione e contattare direttamente i numeri ufficiali delle forze di polizia.

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