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Il Como ieri ha giocato una partita di grande ordine ed organizzazione, bloccando tutti i riferimenti offensivi giallorossi.

A dire il vero, il tecnico Gattuso ha prima di tutto costruito una gabbia intorno a Morten Hjulmand, cervello del centrocampo giallorosso. Fermando il danese, il tecnico dei lariani ha bloccato il gioco dei salentini, che così hanno sviluppato una manovra lenta e prevedibile.

Nonostante il classe ’99 sia tornato nel suo ruolo naturale, complice l’assenza di Blin, non ha brillato sia per un’evidente ritardo di condizione fisica che per la tattica utilizzata dall’allenatore avversario.

Hjulmand non è più una sorpresa per nessuno ed è necessario trovare delle alternative se non si vuole rimanere fermi ad un’unica idea di gioco. 

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