I talenti del Lecce di Corvino: da Krstovic a Strefezza, passando per Rafia
La considerazione dei giallorossi è cambiata anche per i bookmakers anche grazie ai talenti giallorossi, le prestazioni ed i risultati
Nel campionato di Serie A 2023-2024 il Lecce si è attestato come una delle sorprese nella prima parte di stagione. I salentini, che erano reduci da una insperata salvezza ottenuta al termine dello scorso campionato con Marco Baroni in panchina, nelle gerarchie stilate dagli addetti ai lavori per la Serie A di quest’anno non godevano di grande considerazione, specialmente dopo la separazione dal tecnico toscano approdato alla guida dell’Hellas Verona.
Oggi, però, le cose per loro sembrano essere cambiate; infatti la retrocessione, per la squadra Giallorossa, si mostra meno preoccupante che mai e le possibilità che i pugliesi restino in A, infatti, sono nettamente più alte rispetto a prima che partisse il campionato.
A conferma di questo sentimento, sono anche i vari segnali lanciati dai bookmakers, che considerano l’evento di retrocessione della squadra più improbabile rispetto allo scorso periodo. Puntare sulla salvezza del Lecce, potrebbe non sembrare così poco scontato, tuttavia se si decidesse di dar fiducia alla squadra leccese, sarebbe opportuno però cercare di ridurre il più possibile la probabilità di poter mettere a repentaglio i propri fondi; perciò bonus benvenuto, come il codice bonus di registrazione Bet365, potrebbero venire in soccorso, dato che permettono di sostenere la squadra senza dover depauperare i propri risparmi.
Forse lo scetticismo della critica sportiva era dovuto anche alla scelta di affidarsi a un allenatore come Roberto D’Aversa, fermo da gennaio 2022 dopo sei mesi non esaltanti alla guida della Samp, culminati con l’esonero. Tuttavia il nuovo tecnico ha stupito tutti, riuscendo a continuare nel solco tracciato lo scorso anno da Baroni. Le fortune del Lecce dipendono in larga parte da componenti extra campo, come l’apparato societario messo su nel corso degli anni dal presidente Saverio Sticchi Damiani e la competenza del direttore sportivo Pantaleo Corvino, autentico deus ex machina del sodalizio giallorosso. Grazie alle sue scoperte, delle quali parleremo di seguito, le opportunità di mantenere la categoria anche quest’anno per il Lecce sono cresciute significativamente.
L’occhio lungo di Corvino
Il nome di Pantaleo Corvino è ben noto agli appassionati di calcio in Italia: parliamo di un totem tra i talent scout calcistici, con alle spalle un'esperienza trentennale. La sua carriera è iniziata sui polverosi campi da gioco del Salento e lo ha portato fino in Serie A, dove è stato dirigente di Lecce, Fiorentina e Bologna.
Nel corso della sua carriera ha lanciato un numero impressionante di calciatori: tra questi ricordiamo Miccoli, Bojinov, Chevantón, Vučinić e Ledesma nel periodo leccese, Frey, Montolivo, Toni, Mutu, Gilardino, Felipe Melo, Vargas, Jovetic quando era alla Fiorentina. Anche nel corso dell'ultima sessione di calciomercato, la scorsa estate, Corvino non si è smentito, reclutando altri calciatori di prospettiva. Uno di questi è Nikola Krstovic, centravanti montenegrino classe 2000, pescato dagli slovacchi del DAC Dunajská Streda con cui ha segnato gol a raffica (37 in 66 presenze). I suoi numeri non potevano lasciare indifferente un intenditore di bomber come il ds leccese che lo ha portato in Serie A sborsando poco meno di 4 milioni di euro. L'impatto con il nostro campionato è stato a dir poco positivo (4 centri in 12 presenze), tanto che ha già attirato l'interesse di grandi squadre.
Nelle prime giornate ha colpito anche Pontus Almqvist, ala svedese, proveniente dai russi del Rostov nell'estate del 2023. Altri colpi passati in sordina ma che si stanno rivelando ottimi elementi sono il 18enne laterale Patrick Dorgu, prelevato dal Nordsjælland, e il centrocampista tunisino Hamza Rafia, scoperto in Serie C nel Pescara.
I talenti già valorizzati
Che Corvino non avesse perso il fiuto fiuto di Corvino si era capito già lo scorso anno quando ha portato all'attenzione dei tifosi altri profili poco conosciuti come il centrale difensivo Federico Baschirotto, o il guizzante gambiano Lameck Banda che dire del danese Morten Hjulmand, ceduto alla fine della stagione allo Sporting Lisbona per 18 milioni più 3 di bonus, facendone la cessione più redditizia della storia del Lecce.
A questi nomi si possono aggiungere anche l'ex Barça Joan González e il terzino francese Valentin Gendrey, nonché Gabriel Strefezza che è stato uno dei trascinatori nell’anno della promozione dalla B alla A e continua ad esserlo tutt’oggi con la fascia da capitano al braccio. Come avrete capito, il lavoro di Corvino parte da lontano, e non è un caso che nel 2022-2023, oltre a festeggiare la salvezza della prima squadra, il Lecce abbia vinto il campionato Primavera, grazie all'organico allestito dal ds.