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Dall’Andalusia al Salento: Alex Sala è stato protagonista di un'intervista esclusiva a La Jugada de Cordoba dopo il suo trasferimento al Lecce. Tra nuove abitudini, sfide sportive e l’adattamento alla vita italiana, il giovane centrocampista spagnolo condivide le sue prime impressioni e le emozioni che accompagnano questo importante passo nella sua carriera.

Come sta andando l’adattamento a Lecce? 

Alla fine è abbastanza simile alla Spagna, la cultura e tutto è praticamente uguale. Poco a poco mi sto adattando alla quotidianità, ci sono delle differenze e ogni giorno mi adatto un po’ di più a ciò che è l’Italia.

Qual è la cosa a cui stai facendo più fatica ad abituarti?

Una cosa diversa sono gli allenamenti pomeridiani. E qui ci sono molti giorni in cui ci alleniamo di pomeriggio. 

Sui problemi linguistici

Ci sono diversi compagni che parlano spagnolo (Tete Morente e Paco Esteban, ndr), e c’è anche un altro compagno argentino (Pierotti, ndr) e uno portoghese che sa parlare spagnolo, quindi è un po’ più facile per me, soprattutto all’inizio.

Ci si aspettava il suo debutto con il Milan

Sono arrivato e ho fatto qualche allenamento, ma ero in panchina ed ho visto com’è una partita qui in Italia, però non ho potuto debuttare, quindi sarà per la prossima partita.

esultanza di alex sala

Lecce un passo molto importante per la sua carriera

Penso che a livello sportivo sia un passo importante per me. Ogni giocatore vuole progredire, ma è anche vero che devo molto al Córdoba. È il posto dove sono cresciuto come calciatore e dove mi hanno dato l’opportunità di dare il massimo. Una sfida affrontare le big italiane? Sì, alla fine sono squadre che vedi in TV, che partecipano alle competizioni europee e ora averle in campionato per me è un fondamentale per crescere, un’esperienza.

Come è nata l’opportunità con il Lecce? 

Quest’estate sono uscite molte notizie, ma io ho sempre cercato di restare un po’ in disparte e concentrarmi su ciò che poteva dipendere da me, cioè allenarmi e fare il professionista. Alla fine i miei agenti mi hanno chiamato dicendomi che c’era questa proposta interessante, l’abbiamo valutata insieme al club e penso che sia stato un passo avanti per tutti, un’opportunità che mi è stata data.

Come hai vissuto le ore precedenti al trasferimento?

Con molta tranquillità, senza ansia. Certo, era un’operazione importante per me, ma ero tranquillo. Mi faceva molto piacere, ho parlato anche con il club, ma sapevo che le cose a Córdoba stavano proseguendo bene. Quindi ho lasciato fare il loro lavoro a chi se ne occupava e mi sono concentrato su me stesso.

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