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Durante la puntata di PL Talk, andata in onda sul canale Twitch di Pianetalecce, è intervenuto il direttore Francesco Romano per fare il punto sul mercato del Lecce, impegnati in campo e fuori a preparare la prossima stagione agonistica. Queste le sue parole:

 

Il Torino non vira più su Falcone

Vi ricordate quando sono iniziate le prime voci? Noi di Pianetalecce lo abbiamo detto subito: si tratta di indiscrezioni che potrebbero essere state messe in circolo dai procuratori o dai club interessati. Il Lecce, ad oggi, non ha ricevuto alcuna offerta né per Falcone, né per Baschirotto, né per Krstovic.

In questi giorni sta accadendo un po’ di tutto. La Roma, ad esempio, ha scelto di puntare su Ferguson e non su Krstovic. Come raccontiamo da settimane, non ha mai contattato il Lecce. L’arrivo in prestito di Ferguson dimostra anche un’altra cosa: la Roma non ha la forza economica per acquistare Krstovic a titolo definitivo.

Quanto a Falcone, è la dimostrazione che il Torino aveva – forse – solo un interesse superficiale. Si è parlato tanto del club granata, ma la realtà è che ha contattato soltanto gli agenti, senza mai presentarsi al Lecce con un’offerta.

Dunque, se né Torino né Roma si sono mosse concretamente, la verità è una: al momento, la permanenza di Krstovic e Falcone in Salento è lo scenario più probabile. Ovviamente, se dovesse rimanere Falcone lui sarà il titolare con Fruchtl secondo e, da quello che so, non avrebbe alcun tipo di problema a farlo. Falcone ha fatto la storia del Lecce e Fruchtl probabilmente la farà, ma sa che appena andrà via Falcone i salentini non andranno a prendere nessun portiere, perchè verrà promosso lui da titolare. Lo stesso si diceva di Baschirotto: sembrava dovesse andare via, ma poi è lì in prima fila al ritiro ad allenarsi. Quindi, tutto quello che si leggeva e si sentiva in giro in questi giorni era una semplice bolla di sapone.

 

Sull'interesse per Gaspar

A meno di offerte clamorose, Gaspar resta. Il Lecce non lo lascia partire per meno di 15-16 milioni di euro. Si è parlato di un possibile interesse da parte dell’Udinese, ma anche in questo caso il club friulano non ha mai contattato direttamente il Lecce.

Ma torniamo sempre allo stesso punto: in Italia si tende più a vendere che a comprare. E io sono convinto che calciatori come Krstovic o Gaspar il mercato ce l’abbiano eccome ma all’estero. A meno che non salti fuori un club disposto a fare sul serio — non uno qualunque — e a pagare le cifre richieste dai giallorossi.

Quello che vi voglio dire è questo: pian piano il Lecce sta iniziando ad assomigliare, per atteggiamento societario, all’Atalanta. Chi vuole comprare da Lecce deve presentarsi con la cifra giusta. Il Lecce sta iniziando ad essere un club che non soffre più, che non può essere preso con l'acqua alla gola, e con le spalle larghe può rifiutare tranquillamente offerte che non sono considerate alla portata.

 

E' giusto mantenere questi quattro calciatori in rosa

Il Lecce non aveva alcun tipo di intenzione di liberarsi dei 4 calciatori a fine ciclo. Io vi posso garantire che i giocatori avevano manifestato a fine stagione l'idea di poter lasciare il Salento, ma solo se ci fosse stata qualche opportunità di mercato per entrambe. Detto questo, se Falcone, Baschirotto, Gallo, Krstovic restano a Lecce, lo fanno con tutta la voglia possibile di aprire un nuovo ciclo.

 

Cosa serve al centrocampo del Lecce

Io continuo a sostenere che questo centrocampo è forte, ma manca un profilo di calciatore completamente diverso da quelli attualmente a disposizione. Per fare un esempio concreto: al Lecce oggi servirebbe un centrocampista alla McTominay, uno forte negli inserimenti, che sappia attaccare lo spazio e che garantisca qualche gol a stagione.

È un tipo di giocatore che al Lecce manca da anni e che stiamo cercando da tanto tempo. Doveva essere Ferguson, prima che il Bologna ce lo soffiasse, ma poi non è stato più trovato un sostituto con quelle caratteristiche.

Se riuscissimo a portarci a casa un centrocampista alla McTominay, sarebbe un gran colpo. Ma lo dico chiaramente: è molto difficile trovarne uno davvero adatto e sostenibile per il nostro progetto.

Corvino e Trinchera

Ci sarà una data dopo la quale il Lecce non ascolterà più le offerte?

Su questo ci sto lavorando, e credo che nei prossimi giorni cercherò di farvelo capire meglio. Sicuramente, a un certo punto, ci sarà uno stop alle trattative: anche perché il Lecce avrà bisogno di tempo per acquistare e muoversi sul mercato. È una situazione da “lama a doppio taglio”.

Facciamo un esempio: se dovesse arrivare un’offerta da 40 milioni per Krstovic e il Lecce decidesse di cederlo, a quel punto tutti saprebbero che il club ha 40 milioni da reinvestire. Esattamente come ora il Lecce sa che l’Atalanta ha 70 milioni a disposizione dopo la cessione di Retegui. E cosa succede? Che si va al rialzo. Chi ha bisogno, oggi, deve spendere tanto.

È una partita a scacchi. Ma se, ad esempio, si stabilisse che il 10 agosto è il termine ultimo per accettare offerte, da quel momento in poi tutto cambierebbe: ci sarebbe chiarezza, e le strategie di acquisto e cessione sarebbero più coordinate.

Poi, ovviamente, se dovessero arrivare i tanti milioni arabi, si aprirebbe un nuovo capitolo di questa storia. E lì cambierebbero di nuovo gli equilibri.

Per quanto riguarda Dorgu, l’interesse c’era già dall’estate scorsa. Da quello che so, si erano mossi club importanti come il Barcellona e il Liverpool. Il calciatore aveva manifestato la volontà di lasciare il Salento, ma anche lì il Lecce ha preferito aspettare l’offerta giusta. È per questo che alla fine Dorgu è rimasto. A gennaio, però, non c’era più modo di trattenerlo: il giocatore voleva andare via e la società ha dovuto prenderne atto.

 

Su Ramadani

Ora è arrivato un nuovo allenatore e tutto può cambiare. Magari a Di Francesco piace Ramadani e lo vuole in rosa: alla fine l'albanese è un calciatore che se gli dai attenzioni, in campo ti dà l'anima. Lo scorso anno non ha avuto attenzioni e la carica che si aspettava, ma Ramadani il primo anno ha giocato in maniera incredibile.

 

Ci saranno interventi a sinistra o si darà fiducia ad Addoo

Si valuterà Addoo e poi si deciderà se puntare sul ragazzo o dirottarsi su altri profili. Così come Addo, anche Burnete si sta valutando attentamente, e non è così scontato che parta. E' in gran forma.

 

Su Rafia

Rafia è più no che si. E' un calciatore che potrebbe essere ceduto a fronte di una offerta importante.

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