Vernazza (Gazzetta dello Sport): "D'Aversa veniva da due esoneri. Si goda l'attimo della rinascita"
U.S. Lecce Roberto D'Aversa
L'avvio di campionato di Roberto D'Aversa, tecnico del Lecce, sta entusiasmando tutti gli addetti ai lavori. I giallorossi sono quarti in classifica. otto punti nelle prime quattro giornate di campionato e record eguagliato come ai tempi di Zeman nella stagione 2004/05. Il Lecce di D’Aversa continua a regalare grandi emozioni, guadagnando un sofferto punto sul campo del Monza, pareggiando un incontro che sembrava esser fortemente in discussione dopo l’espulsione (molto dubbia) di Baschirotto ai danni di Colombo a inizio del secondo tempo.
Probabilmente non la miglior prestazione dei giallorossi che, nonostante il vantaggio messo a segno da Krstovic su calcio di rigore, subiscono fortemente i continui attacchi dei padroni di casa che, anche in condizioni di parità numerica, sembravano esser maggiormente in palla rispetto ai salentini, creando innumerevoli occasioni da gol e rendendosi fortemente pericolosi nella metà campo avversaria. Lo dimostrano anche le statistiche, con ben 25 tiri contro i 4 del Lecce e il 60% del possesso palla.
Il collega Sebastiano Vernazza, nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha dato i voti a tutti gli allenatori della Serie A dando un bel 7 sia al tecnico del Lecce, ma anche a Eusebio Di Francesco del Frosinone.
Vernazza scrive sulla rosea: “C'è sempre una possibilità. Dedicato a tutti quelli che hanno fallito e che temono di essere finiti. No, c'è sempre un'altra possibilità, basta farsi trovare pronti. Roberto D'Aversa veniva da due esoneri, Parma e Samp, e oggi si gode lo splendido quarto posto del Lecce. Otto punti, un bel pezzo di salvezza già in tasca. Un gradino sotto, a quota 7, il Frosinone di Eusebio Di Francesco, tecnico inghiottito dal buco nero di tre fiaschi consecutivi (Samp, Cagliari e Verona) e oggi di nuovo allenatore vincente. Arriveranno i tempi duri e non sappiamo come finirà a maggio, ma oggi D'Aversa e Di Francesco si godono l'attimo della rinascita. Come diceva Henry Ford, ogni fallimento è un'opportunità”.