Tentano di rubare un auto ma vengono scoperti dalla Polizia. Un arresto

I due sono di origine tunisina e residenti a Napoli
Serata movimentata quella di ieri a Nardò, dove un tentativo di furto d’auto si è concluso con l’intervento tempestivo della Polizia di Stato e l’arresto di uno dei responsabili. Tutto è accaduto poco dopo le 20:00, quando un cittadino, transitando nei pressi di un’area di servizio, ha notato un uomo che, con il volto coperto dalla propria maglietta, stava cercando con insistenza di forzare lo sportello di un’auto in sosta. A pochi metri da lui vi erano altri due soggetti, presumibilmente complici, che facevano da vedette.
La dinamica della situazione
Il testimone, intuendo le intenzioni dell’individuo, ha fermato la propria auto e gli ha chiesto cosa stesse facendo. Alla vista dell’automobilista, il presunto ladro ha interrotto l’azione e si è diretto verso di lui con fare minaccioso, costringendolo a ripartire in tutta fretta. Subito dopo, l’uomo ha composto il 112 e allertato la Polizia.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della squadra volante del Commissariato di P.S. di Nardò, che non trovando nessuno nei pressi del veicolo si sono messi alla ricerca dei sospetti all’interno dell’adiacente area di servizio. Le ricerche hanno portato all’individuazione di due persone nascoste nel retro di un autolavaggio in disuso.
Alla vista degli agenti, il giovane che poco prima aveva tentato di forzare l’auto ha reagito con violenza, colpendo i poliziotti a calci e pugni nel tentativo di fuggire. Ne è nata una colluttazione che si è conclusa con il suo arresto.
Si aprono le porte del carcere per uno di loro
Fermato anche il secondo individuo, risultato essere uno dei “pali” indicati dal testimone. I due, entrambi di origine tunisina e residenti a Napoli, rispettivamente di 24 e 25 anni, sono stati indagati per tentato furto aggravato in concorso, mentre per il 24enne – protagonista della violenta reazione agli agenti – è scattato l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Lecce in attesa dell’udienza di convalida.