"Spegnete le telecamere, non devono vederlo", il retroscena su Camarda

Il racconto di Andrea Carbone, ex responsabile del settore giovanile del Milan
Tra i movimenti più discussi dell’ultima sessione estiva di calciomercato spicca senza dubbio il trasferimento di Francesco Camarda al Lecce.
La formula
Il 17enne di proprietà rossonera è approdato nel Salento con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro, e controriscatto in favore del Milan per 4. Una mossa che testimonia la volontà del club giallorosso di puntare con decisione sul giovane talento, ma anche l’intenzione dei rossoneri di non perderne il controllo definitivo.
Un inizio promettente
Nonostante la giovane età, Camarda ha iniziato a ritagliarsi uno spazio importante nel Lecce fin dalle prime giornate, complice anche l'arrivo di Stulic a campionato già cominciato. In Coppa Italia, l’attaccante ha esordito con un assist, per poi trovare il primo gol in Serie A contro il Bologna.

Recentemente convocato in Nazionale, si è distinto con tre reti, tra cui un cucchiaio su rigore. Reti, queste, che riscrivono la storia del club giallorosso e della Nazionale: Camarda infatti, è il più giovane giocatore a segnare in Serie A con la maglia del Lecce ed il più giovane della selezione Under 21.
Tante pressioni
Fin dai 15 anni, il classe 2008 è stato etichettato come il futuro del Milan e della Nazionale italiana, un’etichetta prestigiosa, guadagnata a suon di gol, ma anche ingombrante per un ragazzo così giovane. Nonostante il peso delle aspettative e l’attenzione costante dei media, lui ha sempre ribadito di voler restare concentrato soltanto sui propri obiettivi, senza lasciarsi distrarre dal clamore esterno.
Il retroscena
Angelo Carbone, ex responsabile del settore giovanile del Milan, ha raccontato un episodio relativo al classe 2008 ai microfoni della BBC. Ecco le sue parole riportate da Milan News: "Ricordo quando, a 16 anni, lo chiamammo per giocare una partita amichevole in allenamento con la squadra Under 18 contro la prima squadra del Milan. C’era Tomori a marcarlo ma segnò subito. Maldini, allora Direttore Tecnico del Milan, che stava guardando chiese immediatamente di spegnere le telecamere di Milan TV: Camarda non aveva ancora firmato il contratto da professionista e non voleva che i club stranieri lo notassero".
Anche Massimiliano Favo, Ct dell’Italia U17 che nel 2024 ha vinto gli Europei di categoria con Camarda tra i protagonisti, è stato ascoltato da BBC:
A volte, quando viene incontro per ricevere palla, può sembrare ancora un po’ grezzo tecnicamente, ma all’interno dell’area di rigore è un fenomeno. La sua bravura nel trovare spazio e di gestire palla, unite alla cattiveria nel tiro sono cose che non ho mai visto in nessuno della sua età. La sua fame e il modo in cui si guadagna il rispetto dei compagni di squadra sono i suoi punti di forza più grandi, ancora più del suo istinto naturale per il gol, perché lui vive per i gol. Magari non subito, ma tra qualche anno sarà un top player.