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Con la partita giocata contro il Bologna, Wladimiro Falcone ha raggiunto quota 123 presenze con la maglia del Lecce, diventando ufficialmente il terzo portiere più presente nella storia del club salentino, alle spalle soltanto di Aldo Nardin (138) e della leggenda Fabrizio Lorieri (155).

Nel farlo, ha superato un altro nome caro ai tifosi giallorossi: Giuseppe Gatta, storico portiere degli anni '90, che si era fermato a 122 presenze. Un ulteriore passo verso la leggenda per un numero 1 che ormai è parte integrante della storia recente del club.


Erede di Gabriel, colonna della Serie A

Un traguardo impressionante per un portiere che, arrivato in punta di piedi, ha saputo ritagliarsi un ruolo sempre più centrale nella squadra. Quando è sbarcato nel Salento, ha ereditato i guantoni di Gabriel (108 gare per lui), uno dei protagonisti della promozione in A e autore di stagioni solide tra i pali. Un compito non semplice, ma che Falcone ha affrontato con la sua consueta freddezza e determinazione.


Un record possibile

Con ancora 33 giornate di Serie A da disputare, Falcone ha la concreta possibilità di agganciare o addirittura superare Lorieri già entro la fine di questa stagione. Gli mancano 32 presenze per superare quota 155 e diventare il portiere con più presenze nella storia del Lecce.

Un’impresa tutt'altro che impossibile, considerando la sua continuità e l’assenza, fino ad oggi, di infortuni gravi.

Da quando il Lecce è tornato in Serie A, tutti gli allenatori che si sono succeduti – Baroni, D’Aversa, Gotti, Giampaolo e oggi Di Francesco – gli hanno dato fiducia, rendendolo un punto fermo della squadra. E Falcone ha sempre ripagato con prestazioni eccellenti, risultando spesso determinante per la conquista della salvezza.


L’eredità di Lorieri e il nuovo simbolo giallorosso

Fabrizio Lorieri, attualmente preparatore dei portieri del Catanzaro, è un nome che evoca emozioni forti nei tifosi del Lecce. Le sue 155 presenze, collezionate tra il 1995 e il 1999, lo hanno reso una vera e propria icona. Ma Wladimiro sta scrivendo la sua storia, e lo sta facendo in un’epoca in cui restare a lungo in una squadra è sempre più raro.

Se dovesse restare anche nella prossima stagione, Falcone potrebbe diventare non solo il più presente, ma anche il simbolo di una generazione di tifosi, proprio come lo fu Lorieri trent’anni fa.


Il peso delle presenze: Falcone è già il numero uno in A

C’è però un dato che dà ancora più valore al percorso di Falcone: tutte le sue 123 presenze con il Lecce sono state collezionate in Serie A, il massimo campionato italiano. Un dato che lo rende, già oggi, il portiere con più presenze in A nella storia del club.

Basti pensare che Fabrizio Lorieri, pur essendo il leader per presenze totali, ha giocato solo 33 partite in Serie A con la maglia del Lecce, mentre Aldo Nardin, secondo in classifica generale, non ha mai disputato un minuto in A con il Lecce.

Numeri che raccontano quanto Falcone non sia solo costante nel tempo, ma lo sia al più alto livello possibile, contro le squadre più forti del campionato italiano.


Un traguardo personale, un orgoglio collettivo

Nel calcio dei contratti brevi, delle plusvalenze e dei trasferimenti lampo, vedere un portiere crescere, maturare e legarsi a una piazza come Lecce è qualcosa che scalda il cuore. E il fatto che possa scrivere il proprio nome nella storia del club con un record così prestigioso, rende questa stagione ancora più speciale.

Il conto alla rovescia è partito: 33 partite a disposizione, 32 presenze da fare. La leggenda è a un passo.

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