Camarda: "Concentrato sui miei obiettivi, ma c’è un sacrificio 'fastidioso'"

Un gol pesante contro il Bologna, un gol al debutto (con un altro record messo alle spalle) ed una doppietta con l'Under 21 di Ct Silvio Baldini: è questo il bilancio di questo inizio di stagione di Francesco Camarda, talentino di proprietà del Milan ma in prestito con diritto di riscatto e controriscatto al Lecce. Insieme a Pio Esposito, il giovane classe 2008 sta facendo discutere di sé per il suo talento precoce. Intervistato da Cronache di Spogliatoio dal ritiro degli Azzurrini, ha parlato dei suoi obiettivi e di come sia totalmente concentrato per raggiungerli.

“Ho bruciato parecchie tappe - esordisce Camarda - questo porta a vari cambiamenti, a partire dall'alimentazione, ma non tanto perché lo devi fare ma per te stesso. Io sono molto indirizzato sulla mia strada: se devo incontrare un difensore che conosco o non conosco, lo studio abbastanza. Magari da che parte preferisce anticipare o cose che possono servire in campo”.

I sacrifici in campo e fuori

Stando con i più grandi devi abituarti velocemente a raggiungere i loro ritmi e quindi devi migliorare. L'alimentazione è il mio più grande sacrificio, magari non mangiare il dolce mi da fastidio, però sono cose che devi fare perché a livello personale ho degli obiettivi e li voglio raggiungere, e devi fare sacrifici. Mentalità. Questo è il nostro lavoro e nel nostro lavoro devi seguire vari punti. Alimentazione, allenamento, extracampo. Ci sono cose in cui devi essere perfetto.

Sulla Nazionale

Quando giochi per la Nazionale devi giocare con orgoglio, con tanto amore, tanta passione. Devi confrontarti con giocatori a livello internazionale. E' sempre una bellissima esperienza. Magari a differenza del club siamo tutti italiani ed è più facile.