header logo
In questi giorni stiamo pubblicando delle interviste realizzate con i candidati sindaco di Lecce per cercare di capire quale futuro, secondo le loro intenzioni, spetti al Via del Mare a seguito di una loro eventuale elezione a primo cittadino.

GUARDA L'INTERVISTA A SAVERIO CONGEDO E AD ARTURO BAGLIVO

Intanto però avevamo già avuto modo di trattare l'argomento qualche settimana fa durante il talk In Diretta dal Panetta (clicca qui per vedere la puntata) con il presidente Saverio Sticchi Damiani. Vi riproponiamo le sue parole. "Denunciai il problema stadio circa un anno fa. L'ho voluto fare con il dovuto anticipo perchè sapevo e so che è un problema serissimo. Qualche volta qualche mia uscita è stato anche travisato come qualcosa che avesse qualche finalità politica. Come ho sempre detto non ho interessi personali in politica e neppure per dare sostegno a qualcuno, a me interessa solo del Lecce e del suo impianto di gioco. Continuerò a gridare e lanciare il mio grido di allarme e non mi interessa essere frainteso perché la mia unica finalità è quella di risolvere il problema che allo stato è di difficilissima soluzione". Il primo tifoso del Lecce ha poi proseguito: "Non è solo una questione di Est chiusa. Il problema è che se la struttura non è a norma non si ottiene la licenza nazionale per potersi iscrivere al prossimo campionato. I seggiolini li stiamo mettendo ancora una volta a nostre spese. Quando dico che illuminazione e terreno abbiamo dovuto pagarlo noi ogni volta c'è qualcuno che si offende perchè pensa che ci sia un messaggio politico dietro. Chiunque sia il sindaco a me non interessa, l'amministrazione che ci darà una mano per risolvere la questione sarà una amministrazione a cui io sarò grato per tutta la vita a prescindere dal colore". Il problema sono i tempi: "In questo momento l'amministrazione non ha la disponibilità a fare i lavori alla Est che ammontano a circa 2 milioni e mezzo di euro. Chiunque possa e voglia investire su questo stadio, in primis l'US Lecce che si rende disponibile tramite i suoi soci ad investire sulla struttura nonostante non spetti a noi, lo farebbe a fronte di una possibilità di poter in qualche modo ammortizzare l'investimento negli anni sulla base di una convenzione che deve durare un certo numero di anni. Oggi c'è una convenzione in scadenza. Io non posso chiedere oggi ai miei soci di investire dei soldi a fronte di una convenzione che non viene rinnovata. Ho chiesto tutti i giorni all'attuale commissario prefettizio di intervenire anche in questa fase, prima che si formi la nuova amministrazione, attraverso una gara o qualsiasi cosa purché si faccia subito. Non c'è nemmeno la possibilità di aspettare i nuovi amministratori". Il Lecce sarebbe pronto ad intervenire subito? "Certo, si investe la somma per fare i lavori necessari. Somma che avremmo preferito non spendere noi perché oltre a quella somma noi dovremmo allestire anche una squadra decente. Ci facciamo carico pure di questo però dobbiamo farlo su una struttura che ci dia la possibilità di ammortizzare l'investimento negli anni".
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"