Tre punti ma statistiche negative: ecco il tridente Banda-Stulic-Morente
I numeri del tridente scelto dai nostri lettori nel sondaggio apparso su Facebook qualche giorno fa
Siamo ormai alla vigilia di Lecce-Verona, sfida di grande importanza per entrambe le squadre. Per i giallorossi di Di Francesco, una vittoria significherebbe conquistare tre punti preziosi per la salvezza, soprattutto contro una diretta rivale. Vincere sarebbe sinonimo di continuità e soprattutto darebbe una bella botta di fiducia alla squadra. Dall’altra parte, il Verona è ancora alla ricerca del primo successo stagionale e darà il massimo per strappare i tre punti in trasferta.
Come arrivano le due squadre
Il Lecce arriva al match in un buon momento di forma, reduce dal successo contro la Fiorentina. La squadra di Di Francesco ha finora raccolto 9 punti grazie a due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte, mostrando segnali di equilibrio e crescita, e avrà l’occasione di chiudere positivamente il primo blocco di undici giornate stagionali.
Situazione opposta per il Verona, ancora alla ricerca del primo successo in campionato. Con soli 5 punti raccolti esclusivamente con i pareggi, gli Scaligeri si trovano in zona retrocessione. Tuttavia, la recente sconfitta interna contro l’Inter ha lasciato spunti positivi, con una prestazione caratterizzata da determinazione e qualità, cedendo immeritatamente solo alla fine.
Il sondaggio di PL
Qualche giorno fa, su Facebook, abbiamo proposto ai nostri lettori un sondaggio con una semplice domanda: “Con quale attacco pensi di giocare sabato contro l'Hellas Verona?”. A vincere, con il 33% dei voti, è stato il tridente Banda-Stulic-Morente, distanziato da quello formato da Sottil-Stulic/Camarda-Pierotti fermo al 18%. Sul gradino più basso del podio, la variante Banda-Stulic-Pierotti con il 10% delle preferenze.
Il tridente Banda-Stulic-Morente
Analizziamo il tridente vincente. Il trio Banda-Stulic-Morente è piuttosto inusuale ed ha giocato insieme per la prima e unica volta proprio nella vittoria esterna contro la Fiorentina. Nei 73 minuti condivisi in campo, prima della sostituzione di Banda, hanno siglato un gol e conquistato tre punti, con Stulic e Morente protagonisti dell'azione che ha portato al definitivo e decisivo 0 a 1 di Berisha.

Nel complesso, si tratta di un tridente atipico. Ci sono stati spezzoni di partita in cui due dei tre hanno giocato insieme, come Banda e Morente nella prima giornata di campionato, ma la coppia più collaudata è Stulic-Morente, spesso titolare accanto a Sottil o Pierotti.
Se Di Francesco decidesse di schierare nuovamente questo tridente, sarebbe la seconda volta in assoluto, con la speranza che possa replicare la fortuna della prima apparizione.
Cosa dicono i numeri?
Questo tridente garantisce gol? No, stando ai numeri, Banda, Stulic e Morente sono a zero gol ed un solo assist. Il serbo ha zero gol segnati a fronte di 0,51 gol complessivamente attesi in nove presenze, Banda e Morente invece hanno rispettivamente 0.07 e 0.61 xG (dati Sofascore).
Le potenzialità di questo tridente
Banda sta riconquistando lentamente fiducia dopo un periodo di prestazioni poco convincenti. Lo zambiano nelle ultime due uscite è riuscito ad essere particolarmente incisivo soprattutto in fase difensiva, dando una grande mano a Gallo nel contenere gli esterni avversari. Meno bene, invece, in fase offensiva, dove spesso il giocatore non riesce a compiere la scelta giusta o pecca di imprecisione.

Morente è uno dei più utilizzati in rosa con 632 minuti messi a referto: nelle 9 partite giocate, però, ha prodotto un solo assist sporcato da Ranieri. Si tratta di un giocatore che garantisce un certo equilibrio alla manovra dei giallorossi, ma che non riesce ad essere consistente in fase offensiva.
Stulic sta attraversando un periodo senza gol, e le critiche verso di lui sono cresciute, spesso ingiustamente. Il problema, però, non sono le sue qualità: le occasioni chiare per segnare finora sono state pochissime. L’unica vera chance l’ha avuta contro il Sassuolo, con un tiro di poco fuori. In sostanza, il digiuno di gol è più frutto delle circostanze che di mancanza di impegno.









