Štulić non segna? Sì, ma ha avuto meno chance di Gaspar. Ecco il dato
Il centravanti serbo è ancora alla ricerca del primo gol in campionato mai le statistiche evidenziano come abbia avuto finora poche occasioni
Il centravanti serve per fare gol? Sì, ma non solo. E se non fa gol? Non è detto che sia da buttare.
Il caso Štulić
Bisognerebbe imparare a sfuggire dalle errate equazioni per cui “attaccante fa gol = buona partita” e “attaccante non fa gol = partita insufficiente”. A Lecce, ad esempio, c'è un attaccante che è arrivato in estate con il peso di dover diventare il nuovo numero nove della squadra giallorossa (raccogliendo l'eredità di Nikola Krstović, mica l'ultimo arrivato), ma che ancora, alla decima giornata di campionato, non è riuscito a sbloccarsi. Stiamo parlando di Nikola Štulić.
Le critiche
Si è parlato tanto di lui, di questo suo digiuno. Poi, si sa, quando si tratta di attaccanti, se il gol non arriva, allora si comincia a rumoreggiare. E le critiche magari si fanno sempre più feroci, molto spesso ingiuste. Per questo, forse bisogna capire perché un attaccante non segna. Possono esserci suoi demeriti, questo è certo, ma può anche accadere che non si siano verificate le condizioni adatte per far sì che il centravanti andasse a segno. Ecco, questo è probabilmente il caso di Štulić.

Poche chance
I numeri fotografano dei dati di fatto incontrovertibili, che a dire il vero non avrebbero bisogno delle statistiche. Infatti, sarebbe sufficiente chiedersi: quante volte Štulić si è trovato nelle condizioni di poter fare gol? Anche sforzando la mente, è difficile ricordare una situazione in cui il serbo si sia trovato vis a vis con una limpida chance per segnare. Certo, il centravanti deve poi essere bravo a crearsele. Lui ci ha provato, se si ricorda, ad esempio, quel sinistro sul secondo palo uscito di poco fuori nella sfida casalinga contro il Sassuolo. Forse l'unica versa occasione avuta dal numero nove per sbloccarsi finora.
Il dato degli xG
Le statistiche relative agli xG, ci dicono però che Štulić ha avuto meno occasioni di Kialonda Gaspar. Vale la pena usare l'angolano per fare il confronto e rendere in maniera ancora più lampante l'idea: in sostanza il difensore ha avuto situazioni da gol più nitide del centravanti. Strano, visto che di mestiere uno difende e l'altro fa gol, ma vero. Il serbo, infatti, ha zero gol segnati a fronte di 0,51 gol complessivamente attesi in nove presenze (dati Sofascore). Nel caso ve lo stiate chiedendo, benché sia un indice abbastanza familiare al giorno d'oggi, se googlate “cosa sono gli xpected gol” scoprirete che gli Expected Goals sono una metrica che misura la probabilità che un tiro in porta si trasformi in un gol, basandosi su modelli statistici che analizzano fattori come la posizione e la distanza. Ad esempio, un tiro che vale 0,1 xG ha il 10% di possibilità di finire in rete.
Štulić peggio…dei difensori
Ecco, capite bene che anche le statistiche testimoniano come, di fatto, il centravanti giallorosso non abbia ancora avuto occasioni per mettersi in mostra dal punto di vista realizzativo. Riprendendo il parallelismo che facevamo prima, Gaspar ha un valore complessivo di xG di 0,72. Tiago Gabriel, che di gol ne ha realizzato uno, ha un xG di 1,03. A fronte di questi numeri, gettare la croce addosso a Štulić, etichettandolo negativamente per quel pur pesante zero nella casella dei gol fatti, è probabilmente eccessivo.

Il caso Kean
In Serie A, sempre per fare dei parallelismi, ci sono anche casi eclatanti di giocatori che stanno underperformando rispetto alla loro percentuale di gol attesi. Un esempio arriva da uno degli ultimi avversari del Lecce, Moise Kean. Il centravanti della nazionale italiana ha finora segnato due soli gol in campionato a fronte di 5,68 attesi. Talvolta per demerito suo, altre volte perché fra i pali ha trovato gli interventi provvidenziali del portiere, come nel caso di Wladimiro Falcone domenica scorsa.
Buoni segnali
Tornando al discorso di Štulić, sicuramente un aspetto su cui il Lecce deve migliorare (ma sta migliorando) è quello della capacità di finalizzare le azioni offensive. Dopo un inizio difficile, i numeri sono in miglioramento. Dalla sfida con il Bologna, che ha segnato un po' lo spartiacque della squadra di Eusebio Di Francesco, i giallorossi hanno ottenuto otto punti in sei partite, segnando sei reti. Una media di un gol a partita che, in proiezione, è decisamente in linea con il trend di una squadra in lotta per la salvezza. Secondo le statistiche di understat, il Lecce ha finora tramutato in rete con buona costanza gli xG costruiti: le otto marcature messe a segno, infatti, sono arrivate a fronte di 8,81 gol attesi. I gol, in sostanza, stanno iniziando ad arrivare. Proseguendo su questa strada, arriveranno anche per Štulić.






