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Se per arrivare in Serie A sei disposto a fare sacrifici, rinunce ma soprattutto sei disposto a metterti in discussione, sempre, non sentendoti mai arrivato, migliorando costantemente quasi come fosse un’ossessione (nel senso positivo della parola ovviamente) allora sei un vincente. Se poi l’esordio nel massimo campionato è con questi colori, in un ambiente così esigente come quello giallorosso allora hai anche gli attributi giusti per saper reggere la pressione.

Federico Baschirotto piace per questo. Un ragazzo umile, con i piedi sempre per terra che, quando ha un attimo di tempo, decide di tornare nella sua azienda di famiglia per aiutare i propri cari, alleviando il bestiame e coltivando la terra perché le proprie origini non si dimenticano mai.

Federico Baschirotto Lecce

Federico è forte, fortissimo. Tutti lo chiamano “Hulk” per via del suo fisico e come dare torto a ciò che viene detto (ad avercelo un fisico così). Ѐ la dimostrazione vivente che con il lavoro, la costanza, il sudore i propri sogni si possono raggiungere, sempre.

Quando gli altri compagni si stanno preparando per andare all’allenamento, lui è già in campo. Ѐ il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via; quando il giorno precedente ha corso per 90 minuti a difesa del risultato, la mattina dopo alle 7 è già in palestra per una sessione di esercizi. Non si accontenta, ha sempre da lavorare, sempre da migliorare.

A Lecce è un idolo, incarna perfettamente i valori di leader che bisogna avere all’interno di uno spogliatoio, tanto è vero che in questa stagione ha avuto l’opportunità d’indossare la fascia da capitano, stringendola al braccio con orgoglio e senso di responsabilità.

Federico Baschirotto Lecce

In campionato lo scorso anno ha giocato praticamente sempre: 37 presenze e 3 gol. In quello corrente la tendenza è sempre la stessa con una sola partita saltata per squalifica in otto giornate.

In difesa garantisce solidità, robustezza ma soprattutto una certa costanza di rendimento, vista la sua perfetta condizione fisica.

Arrivato due estati fa dall’Ascoli per meno di 400mila euro, a distanza di un anno il suo valore di mercato, secondo la nota piattaforma on-line di Transfermarkt, è cresciuto esponenzialmente, raggiungendo una quotazione pari a 8 milioni di euro. Numeri destinati a crescere, se confermato questo andamento. Noi tutti ce lo auguriamo. Il ragazzo intanto continua a lavorare, a faticare per continuare a inseguire e realizzare i propri sogni.

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