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Ad un certo punto abbiamo guardato la distinta e ci siamo chiesti se ci fossero due Morten Hjulmand in campo, dato che il danese era praticamente ovunque. 

Il centrocampista sta migliorando in fase offensiva e questo si vede dall'atteggiamento che ha quando il pallone è tra i suoi piedi. Il classe '99 fino a qualche tempo fa cercava sempre il passaggio sicuro, facile, al compagno più vicino, mentre adesso alza la testa più di frequente e prova spesso a verticalizzare in maniera improvvisa, per superare il centrocampo avversaria.

In fase difensiva, invece, è il solito mastino, un muro davanti alla difesa sul quale sbattono gli avversari senza mai riuscire a superarlo. 

Ecco di seguito la sua heatmap, che ci permette di capire quanto davvero fosse ovunque e quanto sia indispensabile per questa squadra: 

LA GARA DI IERI 

Ieri nel finale di gara ha anche provato una conclusione da fuori, suo vero tallone d'Achille, ma il pallone è finito a lato di parecchio. Se riuscirà a migliorare anche in quel fondamentale, ricordiamo una traversa lo scorso anno con un tiro da fuori area nel match interno contro il Cosenza, allora potrà diventare un centrocampista totale, da categoria superiore.

Adesso, però, questi discorsi possono attendere, anche perché la Serie A Morten vuole conquistarla e poi giocarla con la maglia che è diventata quella del suo cuore.

Il regista danese ha 22 anni eppure sembra un veterano in mezzo al campo. Oltre a giganteggiare per doti tecniche e fisiche, è sempre il primo a spronare i compagni ed a suonare la sveglia nei momenti di difficoltà.

A dir la verità non sappiamo se sia già pronto per una grande squadra ma ora il suo ed il nostro obiettivo è solo uno. Morten ha dimostrato con i fatti di tenere a questa maglia ed in questa stagione ha vissuto un percorso di crescita fondamentale per la sua carriera. Adesso mancano solo gli ultimi gradini per realizzare un sogno enorme e sappiamo che da lì in alto la vista è bellissima. 

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