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Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha rilasciato un’ intervista a Cadena SER, parlando ancora della Superlega e del fatto che questo progetto non sia tramontato: 

"Dico sempre che il calcio è dei tifosi e che noi dobbiamo pensare proprio a loro. Sono loro che comprano i pacchetti tv, le magliette, i biglietti per lo stadio... Dobbiamo pensare ai tifosi e con la Superlega lo stiamo facendo, vogliamo salvare il calcio e aumentare lo spettacolo. Quasi tutti i club fondatori sono ancora sulla barca, al momento direi tutti. Nessuno se n'è andato in questo momento. Chi esce deve pagare infatti un indennizzo, perché il contratto firmato da tutti i 12 club era ed è vincolante. Ci abbiamo lavorato a lungo, tanti giorni. Ad ora nessuno ha pagato l'indennizzo, quindi ci sono ancora tutti. I 12 club della Superlega sono quelli che hanno fatto meglio negli ultimi 15-20 anni. Il progetto Superlega è aperto, magari potrebbero entrare le migliori quattro di ogni campionato ogni anno, ma qualcuno deve essere fisso. Non ho mai visto un'aggressività così grande da parte del presidente della UEFA e de LaLiga, sembrava tutto orchestrato. Sono nel calcio da 20 anni e mai e poi mai avevo visto un clima così ostile. Sembrava che avessimo ucciso qualcuno, sembrava che avessimo ucciso il calcio... Abbiamo lavorato per aiutare a salvare il calcio, non per ucciderlo. La Juventus non se n'è andata, non è vero. Neanche il Milan ha lasciato la Superlega. Siamo ancora tutti insieme, siete stati influenzati da informazioni sbagliate. Ho parlato tre volte con lui soltanto oggi, la Juve è ancora dentro il progetto”. 

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