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Fa ancora male l'esclusione dell'Italia dai mondiali di Qatar 2022. Sembra una maledizione quella della nazionale azzurra con la massima competizione internazionale, dato che anche nel 2018 rimase esclusa per mano della Svezia.

Nelle ultime ore si è acceso nuovamente il dibattito sui problemi che coinvolgono il calcio italiano. È davvero senza talenti oppure le giovane speranze non vengono valorizzate abbastanza?
È tornato a parlare l'ex allenatore del Lecce Giampiero Ventura, CT della nazionale nella clamorosa esclusione dai mondiali in Russia.

“Penso che sia lo stesso sistema di quattro anni fa, la vittoria all'Europeo lo ha solo mascherato. Un sistema in ritardo, senza visione, che ci ha portati a uscire al primo turno ai Mondiali del 2010 e del 2014. E che ci impone di ragionare su queste sconfitte che sembrano arrivare immeritatamente, all'improvviso, ma che hanno radici più profonde. Leggo che gli stadi sono fatiscenti, che i conti non tornano, che in Italia non nascono più campioni, che i pochi italiani che giocano nei top club non hanno esperienza internazionale, e che nei vivai si preferisce investire sugli stranieri. Ecco: questi problemi c'erano anche quattro anni fa e la mia sconfitta, purtroppo, non è servita a cambiare nulla. Quattro anni fa, per tutti, è stata solo colpa mia, e mi sono fatto da parte. Oggi invece è chiaro a tutti che la colpa è del sistema. E da italiano e tifoso dell'Italia sono contento che Mancini resti. Ma adesso cambiamo il sistema.”

"Se ho rivisto Italia-Svezia? Per certi versi sì. Ma il contesto era completamente diverso. Prima dei playoff la mia Nazionale era già contestata. Eppure io sono uscito con Svezia e Spagna, ma non mi piace fare comparazioni. Se poi penso a certe immagini: per esempio Gravina a Palermo era vicino a Mancini, al suo allenatore, gli ha dato sostegno. Trovai scorretto dovermi prendere tutte le colpe. Ma ormai l’ho superato, spero che l’Italia torni presto tra le migliori squadre del mondo.”

È un Ventura molto critico che ad anni di distanza si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, criticando arduamente soprattutto la FIGC, poiché nel post della partita con la Macedonia Mancini è stato affiancato da Gravina, mentre lui dopo il KO con la Svezia restò solo.

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