Papini a PL: "Squadra competitiva per essere una neopromossa. La salvezza? Bisogna soffrire"
"E' stato emozionante tornare al Via del Mare, vedere tutto quell'entusiasmo coinvolgente da parte dei tifosi. E' stato bello". Romeo Papini non nasconde l'emozione vissuta durante Lecce-Verona quando lui, lo staff e una delegazione dei ragazzi della sua scuola calcio sono stati ospiti del Lecce per il match.
Che te n'è parso del Lecce?
"Il pareggio sarebbe stato più giusto. E' stata una gara difficile per i giallorossi ma si sapeva che bisognava pagare l'impatto con la Serie A. Nel secondo tempo però mi sono sembrati un po' più propositivi".
Con l'acquisto di Babacar il Lecce ha alzato il tasso di competitività. Pensi che manchi qualcosa?
"Per essere una neopromossa io credo che sia abbastanza competitiva. Al di là degli uomini però bisogna sempre ricordare che l'obiettivo si raggiungerà non senza sofferenza".
Cosa ci facevi a Lecce con tutti quei ragazzini?
"Ho portato uno dei gruppi della scuola calcio che gestisco ed è stata una bella esperienza, si sono confrontati contro i pari età della scuola calcio di Fabrizio Miccoli il Sabato e contro i pari età del Lecce la domenica mattina. Poi siamo stati ospiti del Lecce calcio per la partita di serie A".
Pensi che possa aprirsi un ponte di collaborazione tra Lecce e la vostra realtà?
"Noi abbiamo una scuola calcio che conta 300 ragazzi e cerchiamo sempre di fargli fare questo tipo di esperienze che riteniamo essere formative sotto l'aspetto caratteriale. Sarebbe bello un domani poter riuscire a fornire al Lecce qualcuno dei nostri ragazzi, questo lo penso a livello personale perché è una piazza che mi è rimasta nel cuore".
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