L'editoriale che nessuno avrebbe mai voluto leggere su Lecce-Frosinone
Nello stesso momento in cui Adjapong dichiarava che "le gambe si sono incrociate", tutte le idee di complottismo sono state spazzate via in un colpo solo. Anche il mio stato su Facebook, a fine partita, parlava di #Frosinoneculone perché sosteneva che entrambi i gol fossero non regolari. In realtà il fuorigioco c'era, seppur millimetrico, ma è anche vero che in condizioni normali ci sta non vederlo. A Gennaio arriva la VAR (forse) e qualcosa potrebbe risolversi in questo senso.
Intanto però bisognerà risolvere i problemi in squadra, perché l'arbitro non può essere un alibi per sempre. Soprattutto per una squadra che vuole vincere il campionato. Bisogna crescere sotto diversi aspetti, e lamentarsi degli arbitri non è in nessun capitolo del libro "Come vincere un campionato di calcio da squadra seria".
Corini deve affrontare due situazioni e deve cercare di trovare il nodo al pettine, che sembra strano per uno che è pelato, ma vi assicuro che quel pettine si sta incasinando abbastanza. Non voglio addentrarmi in disquisizioni "tennico-tattiche", per questo mi reincarnerò in Marco Marini e lascerò che sia lui a parlarvene tramite il vocione dell'al di là. So che ci teneva tanto, ma il recente viaggio ai Caraibi con il suo yacht pagato con i soldi dei vostri click su Pianetalecce gli impedisce di avere una connessione stabile. Mi ha mandato dei messaggi vocali che traduco così:
Abbiamo un serio problema in fase difensiva e non è rappresentato dai due centrali, piuttosto dagli esterni che non sanno difendere e dalle mezz'ali che non riescono a fare adeguatamente filtro. In pratica difendiamo coi due centrali più Tachtsidis, fino a quando ce la fa. In panchina non abbiamo un solo calciatore a centrocampo o sugli esterni che possa fare legna quando serve. Credo che questa squadra sia forte dalla cintola in su, ma anche qui si evidenziano dei problemi: con Falco per esempio sta tirando troppo la corda, ieri era la sua partita.Questo il suo pensiero. In soldoni. Che ovviamente collima con il mio. Se non altro perché non si è mai visto uno che scrive un editoriale e litiga da solo. Anche se potrebbe essere troppo figa una cosa del genere. Ci penso. Magari la faccio sta cosa. Un altro problema, aggiungo io, se posso essere all'altezza del nostro Marco, è che Corini sta insistendo troppo con gli stessi uomini che lo hanno portato lassù in cima, non tenendo conto del fatto che la panchina è un'altra squadra che può lottare per il campionato. O quasi. Tenere in sottovuoto Pettinari-Falco dal primo minuto e in tutte le partite è quasi un insulto al calcio. E' vero che quei due davanti, i titolari, hanno fatto bene, ma è necessario anche tenere alta la tensione di tutti per evitare che qualcuno, in campo o in panchina, tiri i remi in barca. Non c'è solo questo. Filippo Falco ha dimostrato di avere nei piedi delle soluzioni diverse, che per esempio sarebbero state utili nel match contro il Frosinone per sparigliare le carte. E privarsene non sembrerebbe essere una furbata. L'aspetto positivo è che Martedi scendiamo già in campo, e contro la Salernitana anche. Corini dovrebbe cambiare qualcosa, se non altro per dare fiato ai sempre presenti.
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