Di Francesco: "Su Maleh scelta condivisa. Marchwinski? Pensavamo fosse più avanti ma..."

Le parole del tecnico dei giallorossi in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Sassuolo
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha presentato la gara di domani contro il Sassuolo ai giornalisti. Ecco le sue parole.
Sul reintegro di Maleh
Questa è una cosa condivisa. Ne avevamo parlato in questo periodo in base a tutti questi atteggiamenti positivi che ha avuto il ragazzo, perché si è sempre allenato con noi.
È un giocatore che ha delle caratteristiche più offensive rispetto ad altri. Verrà utilizzato come centrocampista più offensivo che difensivo, per sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Ovviamente è un reparto dove siamo pieni in questo momento. Il numero è alto, però avere un giocatore in più di esperienza come lui ci potrà dare sicuramente un supporto maggiore sia a gara in corso sia a partita iniziata.

In che condizioni sono rientrati i Nazionali e se influirà sulle scelte
Sulle scelte indicativamente no, perché si sono allenati tutti in questi due giorni. Magari mi è dispiaciuto non averli a disposizione per tutta la sosta per andare un po' a migliorare determinati meccanismi sia offensivi che difensivi, però sono tornati con la testa giusta, con la voglia di far bene e di riprendere il cammino appena lasciato.
Il 50% dei gol il Sassuolo li ha realizzati nei 15 minuti centrali del secondo tempo, così come nella stessa fascia li ha subiti il Lecce. E' qualcosa su cui si può ragionare?
Le statistiche vanno prese nel modo giusto. Devo dire che ci può stare, perché magari loro entrano meglio tra il primo e secondo tempo e noi magari non entriamo bene. Su queste cose noi ci stiamo molto attenti e cerchiamo di curarle maggiormente. Ovviamente siamo solo all'inizio ed è presto per ragionare su una statistica. Dopo 10-12 partite si riescono ad avere delle statistiche ben definite che ti possono dare un supporto reale a quelli che sono gli atteggiamenti della squadra, sia tua che quella avversaria.
Però io vi invito a fare molta attenzione sulle statistiche: spesso passaggi sbagliati, passaggi indovinati, dipende come li fai. Se non rischi mai, non sbagli mai; se rischi qualcosina in più, il rischio di errore c'è. Dipende sempre da quello che tu vai a scegliere durante le gare.
Le sensazioni prima di affrontare la sua ex squadra
È un grande passato, però ci siamo riaffrontati in diverse occasioni. Dico che ho tantissimi amici, non li avrò per 95 minuti, ma dopo li riavrò. Tanti amici con cui ho condiviso grandissime gioie. Abbiamo fatto veramente qualcosa di importante. Spesso ci si dimentica con troppa facilità quello che ha fatto negli anni il Sassuolo, partendo dalla Serie B, compresa l'Europa League. Grandi momenti, grandi gioie e grandissimi ricordi. Per quello mi auguro di poter togliermi le stesse soddisfazioni anche qui.
Ci si può aspettare una partita più prudente da parte di entrambe le squadre domani?
Io so la partita che voglio fare, non so quella che vogliono fare gli altri, questo è sicuro. Quello che non dobbiamo perdere è la grande umiltà che abbiamo adesso nel lavorare di squadra, lo spirito che si è creato, l'atteggiamento di gruppo, la capacità di mantenere questa squadra spesso corta, compatta, sia quando ci abbassiamo che quando ci alziamo. Questo è il nostro obiettivo ed è il mio obiettivo. Al di là di quella che sarà la partita di domani, sicuramente loro venendo da due vittorie consecutive saranno maggiormente spregiudicati. Verranno a cercare la terza vittoria, come noi cercheremo la seconda vittoria consecutiva.
Non possiamo esimerci da determinati atteggiamenti, da determinati comportamenti. Si parla di comportamenti giusti, sani, e la squadra li deve avere. Una squadra che lotta per determinati obiettivi, ma anche una che lotta per altri obiettivi, deve avere il concetto di spirito di squadra, di lavoro e di abnegazione, di lavorare per il proprio compagno.