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Eliminati dal Cittadella nella fase delle semifinali, i dirigenti del Monza sono già pronti a programmare la nuova stagione ma con delle riserve. Adriano Galliani spiega la nuova strategia societaria: 

“Dobbiamo vendere un mare di giocatori. Stavolta - si legge su stadionews.it - prima di indicare l’obiettivo dovrò verificare quante pedine sono uscite e che mercato potremo fare. Le ambizioni restano, mi sbilancerò dopo aver verificato il nostro organico e quello degli avversari”.

Su Cristian Brocchi non scioglie le riserve:

“Dopo decenni nel mondo del calcio ho compreso che le decisioni non si prendono mai a caldo. Prima dovrò parlare con il presidente“.

Infine racconta un retroscena sul giorno della semifinale di ritorno:

“Dopo il 2-0 ho chiamato Alberto, il mio autista, e mi sono fatto portare alla chiesa di Lesmo. Era chiusa ma lì fuori ho pregato. Berlusconi? L’ho sentito giovedì sera dopo la partita. Era deluso e dispiaciuto come me. Il nostro obiettivo era la promozione in Serie A. Provo grande amarezza perché per un solo gol abbiamo fallito l’obiettivo. Resta la soddisfazione di aver procurato al Monza, con il terzo posto solitario nella regular season”.

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