#Maj(er)nagioia: l'assenza di Panagiotis costringe lo sloveno a salire in cattedra
Nell'immaginario collettivo il regista di centrocampo é associato comunemente alla figura di Andrea Pirlo che, negli ultimi 20 anni, ha prima stravolto il significato del ruolo e poi lo ha monopolizzato rendendo praticamente impossibile individuare calciatori con quelle caratteristiche tecniche. E tutte le volte che si guarda un calciatore che gioca in quel ruolo il paragone è inevitabile e la delusione è sempre tanta.
Prima che Ancelotti cambiasse definitivamente ruolo all'ex fantasista dell'Inter, gli esempi più ricorrenti erano quelli di Albertini o Tacchinardi, Juninho Pernambucano per i più sfiziosi, e dello stesso Carletto tornando ancora più indietro. I tifosi del Lecce invece possono ricordare altri interpreti del ruolo, come Beto Barbas per chi ha avuto l'onore di vederlo giocare dal vivo, ma essenzialmente è su Francisco Lima che vorremmo soffermarci.
Il brasiliano è il genere di regista difensivo che piace a Pantaleo Corvino. Piedi educati si, ma tanta corsa. Con il suo passo felpato e la tua tenacia, è stato il calciatore che più di tutti ha saputo mettere in campo l'idea di mediano metodista secondo il Profeta di Vernole. O almeno questo è quello che siamo riusciti a cogliere dalle sfumature dei suoi discorsi.
E' per questo che l'assenza, si spera momentanea, di Tachtsidis, che pure in qualche modo incarnava quella tipologia di calciatore, si fa meno preoccupante se a sostituirlo sarà Zan Majer.
Le caratteristiche dello sloveno le conosciamo tutti, è un ottima mezz'ala, non proprio a suo agio nel ruolo di regista arretrato. Da buon aziendalista però esegue gli ordini e lo fa sperando di fare bene mettendo al servizio della squadra la sua propensione naturale all'inseguimento del pallone quando è tra i piedi degli altri. E' un argine. E' quello che Eugenio Corini vuole da lui per proteggere la difesa che attualmente in campionato conta 0 reti incassate. Ed è il motivo principale per cui è stato scelto per ricoprire il ruolo.
Se tutto va male, cioè se il centrocampista greco non dovesse più rientrare in gruppo, allora toccherà a lui gestire definitivamente i flussi fino al prossimo mercato di Gennaio quando Corvino tornerà sul mercato con l'obiettivo di colmare questo gap che si è venuto ad evidenziare improvvisamente.
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