Lecce, nuove idee per il sistema di gioco
"Shakhov può ricoprire il ruolo di trequartista, se vedete le partite del Paok loro hanno giocato con il 4-2-3-1 e lui ha giocato spesso dietro la punta", così Fabio Liverani ha introdotto il discorso che poi è sfociato in un possibile cambio di sistema di gioco.
Poi però ha specificato: "Adesso la Rosa è in via di definizione e per il momento restiamo con il 4-3-1-2 ma se dovesse definirsi meglio potremmo pensare anche ad un modulo alternativo. Siccome Vera è ancora presto per vederlo giocare in difesa, si potrebbe pensare di vederlo giocare esterno alto e allora penseremmo ad un sistema di gioco diverso".
A cosa sta pensando effettivamente Fabio Liverani? Chiaramente al 4-2-3-1.
Ad oggi il Lecce non ha gli uomini per schierarsi con il 4-2-3-1 perché se è vero che sulla corsia di sinistra il Lecce può schierare sia Vera che Falco, è sulla corsia di destra che potrebbero sorgere dei problemi. Intanto bisognerebbe capire se Liverani, nell'ipotesi del 3-1 offensivo, preferisca arrivare al cross per La Mantia o l'inserimento per il tiro dell'esterno.
Nel primo caso il Lecce dovrebbe giocare "con i piedi giusti" e cioè con un mancino a sinistra, e sarebbe Vera, e un destrorso a destra e non ci sarebbe nessuno.
Si potrebbero adattare sia Tabanelli, per caratteristiche fisiche e tecniche, ma non sarebbe una vera e propria ala, oppure persino Benzar viste le capacità offensive del romeno se non ci fosse la totale emergenza in fase difensiva. Anche Lo Faso potrebbe ricoprire quel ruolo ma in generale Liverani dovrebbe accontentarsi di una interpretazione del ruolo non proprio da Oscar.
Nel caso in cui Liverani prediliga il gioco palla a terra, magari con Lapadula unica punta, allora si potrebbe pensare anche al 4-2-3-1 come un sistema di gioco che schieri in campo gli interpreti migliori che giochino esaltando ognuno le proprie caratteristiche.
A centrocampo invece il duo potrebbe essere rappresentato da Tachtsidis-Petriccione oppure Tachtsidis-Majer.
Di sicuro, ad oggi, il mercato è stato improntato sul 4-3-1-2, con la forte conseguenza che non sono arrivati esterni offensivi da schierare in un ipotetico cambio di modulo. Visti i numeri e viste le necessità, reputiamo che sia difficile che arrivi ancora qualcuno oltre ai quattro già citati da Liverani. Dunque è ipotizzabile che a Rosa definita il tecnico giallorosso provi il 4-2-3-1 come soluzione alternativa al sistema di gioco principale ma da utilizzarsi in rare eccezioni.
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