Lecce-Verona: i dubbi ed i ballottaggi di Di Francesco
Proviamo ad immaginare l'undici titolare della sfida di domani contro i veneti
Lecce-Verona si avvicina ad ampie falcate ed oggi, alle ore 12:55, Eusebio Di Francesco, tecnico dei giallorossi, presenterà la sfida, dando anche qualche indicazione tattica e di formazione.
Dato che a noi non piace aspettare, però, abbiamo deciso di anticipare il mister alla ricerca dei possibili dubbi o ballottaggi che potrebbero non fargli prendere sonno questa notte.
Ora, quindi, ruolo per ruolo proveremo a stilare una probabile formazione, la squadra che a parer nostro vedremo in campo domani dal primo minuto.
In difesa
Davanti alla certezza Falcone dovrebbero giocare i soliti quattro: Veiga e Gallo sulle corsie laterali, con Gaspar e Tiago Gabriel al centro. Tutto confermato per una retroguardia che sta evidentemente crescendo in intesa partita dopo partita e che ha già collezionato 4 clean sheet in 10 partite.

A centrocampo
Berisha, Ramadani e Coulibaly. Salvo defezioni dell’ultima ora o incredibili stravolgimenti, dovrebbe essere questo il centrocampo che affronterà il Verona domani al Via Del Mare.
Il primo ha trovato la via del gol nelle ultime due trasferte ed ora spera di realizzare la prima marcatura anche al Via Del Mare davanti ai suoi tifosi. Il suo collega di reparto albanese corre per dieci ed è imprescindibile in questa squadra, mentre l’altra mezz’ala maliana regala equilibrio alla formazione giallorossa.
Nella ripresa potrebbe esserci spazio per Maleh, Sala, Kaba ed Helgason, a seconda di come si sarà messa la partita.
In attacco
Di Francesco potrebbe riconfermare il tridente che ha battuto la Fiorentina, ossia quello composto da Morente, Stulic e Banda. In questo caso, quindi, contro il Verona scenderebbe in campo esattamente la stessa formazione uscita vittoriosa dal Franchi.
A destra, però, occhio alla possibilità di vedere Pierotti dal primo minuto, mentre a sinistra l’esterno zambiano è in ballottaggio con Sottil, tornato dopo quasi un mese di stop a causa di un affaticamento muscolare. Anche N'Dri rappresenta una valida alternativa, ma l'ivoriano è stato utilizzato prevalentemente come arma da secondo tempo, abile a sfruttare la stanchezza delle difese avversarie dall'ora di gioco in poi.
Al centro, infine, Stulic più avanti di Camarda, con il giovane classe 2008 che potrebbe entrare a partita in corso come spesso accaduto in questo avvio di campionato.
L'attaccante serbo è alla ricerca del primo gol in Serie A, una rete che certamente gli permetterebbe di vivere con maggiore serenità questo periodo di ambientamento al massimo campionato italiano.






