Ecco come il Lecce tenta di portare a termine il colpo Babacar
Questo lunghissimo tira e molla tra il Lecce ed il Besiktas per avere Burak Yilmaz in giallorosso ha stancato persino i dirigenti salentini che di pazienza in questo calciomercato ne hanno da vendere, soprattutto dopo che si sono cautelati con Lapadula e Lo Faso.
Tuttavia non si può aspettare in eterno, soprattutto i giallorossi vorrebbero cominciare il campionato con l'organico al completo già da qualche settimana per consentire che il gruppo si uniformi al più presto evitando quindi grossi scivoloni iniziali.
A colloquio con il Sassuolo per il difensore Magnani, Sticchi Damiani e Meluso hanno spostato le loro attenzioni su Khouma El Babacar che in neroverde non ha trovato spazio lo scorso anno ma che in giallorosso potrebbe trovare finalmente la sua dimensione definitiva.
LE CARATTERISTICHE
Il calciatore non ha bisogno di presentazioni perché lo conoscono tutti sin dai tempi in cui dal settore giovanile della Fiorentina si affacciava in prima squadra. Senegalese, classe '93, è uno degli attaccanti con la migliore media realizzativa della Serie A degli ultimi anni rapportata ai minuti giocati ma anche all'importanza del calciatore rispetto alle squadre in cui ha militato. Nella Fiorentina ad esempio era spesso chiamato in causa dalla panchina. Fisico bestiale, alto 1,85, è abile sia nel gioco aereo che palla al piede. Dotato di un tiro potente ed efficace dalle lunghe distanze.LA CARRIERA
Sono ormai 10 anni che Babacar è conosciuto in Serie A nonostante abbia solo 26 anni. Questo perché la Fiorentina lo fece esordire tra i professionisti a soli 16 anni nel Gennaio del 2010: esordio con gol in un Fiorentina-Chievo di Coppa Italia. I viola non hanno mai creduto, nonostante le premesse, pienamente in lui. Da quel giorno il prestito al Racing Santander, poi al Padova in B e poi al Modena, sempre in B, dove però realizza 20 reti e 8 assist in 39 partite. Nel 2014 finisce il suo girovagare, almeno per 4 anni, ma nella Fiorentina non è mai titolare. Nonostante tutto viene chiamato in causa dalla panchina e riesce a mettere a segno 39 reti in 128 gare per un totale di 5830 minuti giocati, vale a dire 1 gol ogni 149 minuti giocati (un gol ogni partita e mezza circa). La stessa media realizzativa di Chevanton nel Lecce (1 gol ogni 150 minuti) per intenderci, che però nel Lecce era inamovibile.L'OFFERTA
All'inizio un timido sondaggio per il prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in Serie A. Una formula che al Sassuolo non è piaciuta. Più passa il tempo però e più il Lecce si convince della bontà dell'operazione; del fatto che Babacar, più che Yilmaz, potesse essere l'uomo giusto da rilanciare: giovane età, pieno della maturità, bomber indiscutibile. E' lui l'attaccante che fa sognare il presidente Saverio Sticchi Damiani. Almeno fino ad oggi. Sulla base di queste considerazioni, il Lecce sta provando ad alzare l'asticella, a sporgersi un po' di più: si lavora sulla base di un prestito oneroso con obbligo o diritto di riscatto. Una formula che potrebbe accontentare anche il Sassuolo che riceverebbe comunque una cifra considerevole già da oggi.
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