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Il Lecce porta a casa il terzo risultato utile consecutivo, conquistato contro un Sassuolo che, pur essendo una neopromossa, può contare su un reparto offensivo di livello superiore rispetto ai giallorossi. La formazione emiliana dispone infatti di un tridente di assoluto valore per una squadra di media classifica, con giocatori del calibro di Pinamonti, Berardi e Laurienté. Nonostante ciò, c'è tanto rammarico tra le fila dei giallorossi.

La partita

Di Francesco ha schierato un Lecce compatto e ordinato: nel primo tempo i giallorossi hanno dominato il gioco, creando occasioni con Ramadani, Stulic e Coulibaly e neutralizzando completamente l’attacco del Sassuolo grazie a un Veiga in grande forma e a un Gallo capace di limitare Berardi. 

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lecce-sassuolo matic ramadani

Nella ripresa, però, le energie del Lecce sono calate e le sostituzioni (in particolare quella di Coulibaly con Helgason) hanno ridotto compattezza e intensità, permettendo al Sassuolo di guadagnare campo e rendersi più pericoloso. Nonostante qualche sofferenza nel finale, la difesa ha retto e il pareggio è apparso il risultato più giusto, sebbene giocatori e presidente non siano dello stesso parere: “È un pareggio che ci sta stretto, ma mi piace l’atteggiamento”, ha affermato Sticchi Damiani al termine della gara. 

Con questo punto, il Lecce sale a 6 in 7 gare, mettendo a referto il terzo clean sheet di questo campionato e soprattutto mostrando qualche progresso. Ma qual è il confronto con la scorsa stagione?

Un inizio drammatico

Il Lecce di Gotti iniziò la stagione nel peggiore dei modi, perdendo 0 a 4 nell'esordio casalingo contro l'Atalanta e 2 a 0 al San Siro contro l'Inter. Poi, due buoni risultati: la vittoria di misura contro il Cagliari ed il pareggio contro il Torino, nonostante le tante buone occasioni avute dalla compagine giallorossa all'Olimpico. 

lecce-parma krtovic suzuki

La giornata successiva, il terzo risultato utile consecutivo che sapeva di beffa: un potenziale 3 a 0 trasformatosi in un incredibile 2 a 2 nei minuti di recupero. Una batosta non tanto dal punto di vista della classifica, quanto mentale. Un contraccolpo che si rifece sulle partite successive portando alla doppia sconfitta contro Milan e Udinese.

Il confronto

Stagione Posizione Punti V P P Gol fatti Gol subiti +/-
2024/25 17 5 1 2 4 3 12 -9
2025/26 16 6 1 3 3 5 10 -5

Sensazioni positive

Confrontando le due partenze possiamo notare come la squadra, quest'anno, sia migliorata non tanto nel punteggio (si è passati da 5 a 6 punti), quanto nei numeri: due gol fatti in più e due subiti in meno. La differenza principale, però, risiede nella concentrazione, aggressività e carattere: la squadra di Gotti, soprattutto dopo la batosta nei minuti di recupero contro il Parma, sembrava una squadra impaurita e mentalmente fragile. 

Non per niente, quella squadra prese tre gol in tre minuti contro il Milan dopo una buona prima mezz'ora e, successivamente perse addirittura 0 a 6 contro la Fiorentina in casa. L'unica partita giocata ad alti livelli fu quella contro il Torino. Oggi il Lecce sembra un'altra squadra che, seppur non eccelsa tecnicamente e che ha delle grosse difficoltà nell'ultimo terzo di campo, rimane comunque compatta e concentrata per novanta minuti. La squadra, ora, sembra giocatore di gruppo, e non con le individualità. Certo, non è sempre stato così in questo inizio di stagione, ma la compagine giallorossa aveva bisogno di carburare e trovare la quadra.

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