Falcone: "Siamo partiti male, ecco cosa ci ha fatto cambiare". E su Siebert...

Le parole del capitano dei giallorossi nella conferenza stampa odierna
La sua opinione sulla costruzione dal basso
Io scherzo sempre con Christian Früchtl, perché lui è stato con Neuer. Io lo maledico Neuer (ride, ndr) perché ha cambiato il ruolo del portiere portandolo a giocare con i piedi. E' una cosa che serve nel calcio di oggi ed è fondamentale. Tutti gli allenatori vogliono partire dal basso, anche mister Di Francesco. Poi è naturale che ci sono le caratteristiche.
Quindi è un volere degli allenatori: il calcio è cambiato, quindi anche noi dobbiamo evolverci in questo. Il mister ci chiede di fare qualcosina. Qualche giocata la proviamo, ma solo quando siamo sicuri nel farlo, sennò si cerca l'attaccante in avanti. Questa è una buona cosa per me: quando gioco dal basso è perché mi sento sicuro, altrimenti non rischiamo nulla, anche con i nostri difensori, e andiamo a giocare sulla seconda palla e in attacco.
Cosa deve fare Falcone per ottenere una convocazione in Nazionale?
Io sono realista. Non lo dico per falsa modestia, però sono veramente realista. Il problema dell'Italia non è il portiere, quindi lì siamo super coperti: c'è Donnarumma, c'è Vicario, Meret, Carnesecchi, Di Gregorio e Caprile che stanno facendo benissimo. Se dovesse arrivare sarei contentissimo, ma so che di più non posso fare, perché anche se facessi di più, sarei comunque bloccato da questi mostri che ci sono.
Sono più giovani di me, sono forti, fortissimi, quindi va benissimo così. La mia esperienza in nazionale l'ho fatta il primo anno qui: mi ha chiamato Mancini, quindi sono onorato e se ci dovesse essere un'altra occasione, ben venga, sennò va benissimo così. Già aver fatto una convocazione è tantissimo.
Le differenze tra Baschirotto e Tiago Gabriel
Baschirotto era un leader, era un fratello per me, quindi mi è dispiaciuto tantissimo la sua partenza. La differenza vedendola io da dietro: Baschi era più uno di carisma, di foga, andava sull'uomo e cercava di ostacolarlo in qualsiasi maniera, anche con la forza, essendo lui grosso.
Invece Tiago mi sembra un pochettino più pulito negli interventi, non si fa sentire, sembra quasi che non ci sia, poi nel momento decisivo vedi una sua gamba spuntare e tira fuori la palla.

Su Siebert
E' un ragazzo che viene dalla Serie B tedesca, ha fatto un bel campionato l'anno scorso. La Serie A è differente, ci vuole del tempo per adattarsi e magari in questo momento sta facendo un pochettino più di fatica. Lo vedo in allenamento: si applica tantissimo e segue l'allenatore, soprattutto Fabrizio Del Rosso che cura la fase difensiva. Sta cercando di applicarsi e di adattarsi al gioco italiano.
Sono sicuro che anche lui ci darà una grossa mano. Naturalmente in questo momento Tiago e Gaspar stanno facendo benissimo, quindi magari Siebert è un pochettino più bloccato, ma secondo me riuscirà a ritagliarsi un bel pezzo di campionato e ci darà una grossa mano, perché secondo me è veramente forte.
Sulla trasferta contro l'Udinese
Anche loro non vengono da grandissimi risultati, quindi sicuramente in casa loro cercheranno di partire forte e di metterci subito nella nostra area difensiva. Però noi proveremo in tutti i modi a metterli in difficoltà. Sappiamo che è una partita che vale tanto per noi e soprattutto veniamo da dei risultati utili consecutivi, quindi cercheremo di dare continuità a questo.