Mariusz SteMpiski (di padre polacco)
Metto le mani avanti: Raffaele è un amico. E no, non mi ha chiesto lui di scrivere questo pezzo. Adesso che ho smontato le principali e potenziali critiche, posso spiegare perché ho deciso di scriverlo. Sono stufo di leggere commenti contro di lui, spesso offese gratuite contro la persona. Qualcuno lo ha persino definito portasfiga, che se avete un po' di immaginazione potete pure capire quali pesanti risvolti negativi potrebbe potenzialmente avere.
Raffaele è una persona come tante, che ha lasciato casa per trasferirsi a 1200 km con l'unico scopo di coltivare un sogno. E ci sta riuscendo se è vero che ha lavorato per Mediaset e DAZN e se è vero che ha commentato, tra le altre, la Serie B, la Serie A e la Champions League. Ora, ditemi voi come può essere stupido o ignorante una persona di questo spessore. Senza raccomandazioni, s'intende.
Io l'ho conosciuto oltre 10 anni fa, quando ha mosso i primi passi per Telerama. Le sue capacità erano già ben note. Da lì è nata una simpatia, credo reciproca, spontanea. Lo sottolineo perché in questo mondo fatto di invidie, ripicche, di sgambetti, non capita tutti i giorni di avere ottimi rapporti con un collega. Personalmente in questo mondo non ho molti amici, più facile nemici più o meno dichiarati. E posso sottolineare che nessuno avrebbe mai scritto un pezzo di questo genere. Anche tra gli amici dichiarati. Potete immaginare perché.
Veniamo al dunque: perché viene deriso?
La sua unica colpa è quella di essere una persona ambiziosa, premurosa, mai banale. Per questo studia la partita giorni prima, si prepara su statistiche e nozioni, su aneddoti e addirittura pronunce. Io che ancora mi incarto quando devo parlare di Listkowski - e chissà se l'ho scritto bene -, io che non sono andato a cercarmi la corretta pronuncia di Stepinski. Io e tutti voi, insieme. Cosa succede? Che un fesso lo fa per tutti e scopre che si pronuncia Stempiski e lo dice in telecronaca, magari fiero di aver introdotto questa novità. E voi che fate? Lo insultate! Cioè lo insultate perché siete ignoranti, cioè sforniti delle nozioni richieste. Insultate lui per una mancanza vostra. Un paradosso. Ho letto che qualcuno ha precisato, dopo aver scoperto che effettivamente si pronuncia in quel modo, "eh, ma siamo in Italia, questo è un esercizio di stile. Lo pronunciasse all'italiana". #Masticazzi. Ma quale stile? É "solo" la pronuncia corretta. Allora pronunciami all'italiana Szczesny! Eppure noi abbiamo accettato per anni e anni "Sceva" quando vi riferivate a Chevanton e non a Shevchenko. Ma voi avete sentito mai dire a qualcuno Sceghevara? O anche questa è pronuncia all'italiana? Perché altrimenti sarebbe "keguevara" o "kevanton". Insomma, tutto questo per suggerirvi una gentilezza, nel periodo di Natale: sostenetelo perché è un salentino che si fa spazio a livello nazionale tra colleghi del nord che, per geografia e conoscenze, partono sempre avvantaggiati. Lo dico da collega, non da amico suo.
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