Di Francesco: "Il Lecce di oggi una squadra in costruzione". Poi su Banda e Camarda...

Le parole del tecnico dei giallorossi intervista da La Gazzetta dello Sport
Su Banda
Il tecnico ha risposto anche a qualche domanda relativa ai singoli. Tanti sono i giocatori del Lecce messi sotto la lente d'ingrandimento: Banda è uno di quelli che potrebbero ritrovarsi dopo alcune stagioni “no”. Il giocatore, dopo un buon primo anno, non ha performato a dovere anche a causa di alcuni problemi fisici.
Con Di Francesco potrebbe rinascere vista la propensione del tecnico all'utilizzo degli esterni. In un campionato sempre più intenso e tattico, un talento come Banda può rappresentare un'arma decisiva. Se riuscirà ad adattarsi al gioco di Di Francesco e a diventare più concreto, il Lecce potrà contare nuovamente su uno dei suoi elementi più brillanti.
Lo sto studiando, vorrei farlo tornare ai livelli di un paio di anni fa. Deve migliorare sotto porta perché un esterno offensivo di un 4-3-3 deve fare almeno 5-6 gol e 5-6 assist in un campionato. La disponibilità al lavoro sua e dei compagni è totale.
Esterni fondamentali? Lo scorso anno Pierotti e Morente qualche gol lo hanno fatto, però bisogna alzare gli standard. Io vorrei avere a disposizione 4 o 5 esterni sempre al top perché sono i giocatori più sfruttati, anche dal punto di vista fisico visto che devono fare anche un lavoro difensivo. Come succede anche nelle grandi squadre: basta guardare il Psg.
Su Camarda
Arrivato a sorpresa dal Milan in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, su di lui sono puntati gli occhi non solo dei rossoneri e del Lecce, ma anche un po' di tutta l'Italia. Uno dei talenti del calcio italiano dovrà mettersi alla prova in un contesto come quello giallorosso, fatto di lotta, sacrificio e speranze salvezza.
E' giovanissimo, ha una grande voglia e può migliorare sotto tanti aspetti: deve attaccare di più la porta, essere più preciso, non abbattersi se sbaglia. Ma lui è il primo a saperlo ed è venuto qui anche per questo. E' un ragazzo determinato, educatissimo: per me sono valori fondamentali.

Su Krstovic
Per ora è qui e si sta allenando benissimo. Poi chiaramente ha mercato, inutile nasconderlo, e se dovesse andarsene non ci faremo trovare impreparati: stiamo monitorando alcuni giocatori.
Su Pierret regista
“Pierret per me è un regista, è un giocatore che ha fisicità, corsa e tecnica”, diceva il mister durante la conferenza stampa di presentazione. Anche alla Rosea conferma quanto detto.
Si, io lo vedo lì. Però deve dare qualità alle sue giocate. E deve essere verticale: lui e Berisha devono migliorare questo aspetto.