Ingrosso: "Siebert? E' pesante, deve entrare in forma"

L'ex difensore del Lecce calcio Egidio Ingrosso, oggi opinionista per TeleRama, è stato ospite dell'ultima puntata di PL Talk, in diretta su Twitch. Ecco le sue parole sulla situazione attuale in casa dei giallorossi.

Su Siebert

Bisogna dare tempo a questo ragazzo. Lo dice uno che è alto un metro e 90 e quando svolgeva tutta la preparazione fisica entrava in forma a fine ottobre. Chi è pesante ha le fibre diverse a livello muscolare ed ha bisogno di scaricare tutto l'acido lattico ed il carico di lavoro in modo diverso da un brevilineo, tipo Strefezza, Banda o N'Dri. 

Anche Gaspar, che ha il fisico come quello di Siebert, non è che stia brillando a livelli altissimi. Dobbiamo dare tempo da questo punto di vista. Un giudizio tecnico: il ragazzo si vedeva che arrancava proprio perché il passo era diverso, il campionato italiano ha ritmi diversi, quindi bisogna capire come adattarsi. Bisogna dargli tempo. 

Sarà un acquisto importante per il Lecce perché hanno speso soldi notevoli per acquistarlo e, per spendere quei soldi, l'area tecnica ci pensa molte volte. Con Stulic e Siebert hanno sborsato fior di milioni. Pochi per le altre società, ma per il Lecce sono tanta roba.

Su Stulic

Per me diventerà un attaccante fortissimo. E' bravo tatticamente, a tenere la palla, è forte fisicamente. Hien lo ha sofferto, Lucumì ed Heggem lo hanno sofferto. Sono giocatori di primo ordine. Diamo tempo a questi ragazzi perché secondo me ci tireranno fuori dai guai quando ci saranno le partite importanti. 

Il Lecce visto con il Bologna

Finalmente ho visto la squadra che a me piace, a prescindere dai limiti tecnici che ci possono essere. Questa squadra aveva limiti caratteriali, oltre che tecnici, ed ha dimostrato di averli superati. Si superano lottando su ogni palla. Quando non regali giocatori agli avversari, riesci a vincerla la partita. Noi ne abbiamo regalato solo uno domenica: Kouassi. Il ragazzo era in difficoltà, un po' acerbo nelle chiusure, ma siamo riusciti a pareggiarla. 

Dunque, ho visto una squadra sul pezzo. 11 giocatori che hanno sudato la maglia ed anche lo staff tecnico è riuscito a trovare una soluzione tattica e mentale. La soluzione tattica ha dato equilibrio alla squadra, ovvero i due mediani davanti alla difesa. Il Lecce ha giocato da provinciale, con il coltello tra i denti, chiusa, stretta, corta, non troppo sbarazzina e spavalda nella ripartenza dal basso, una squadra che ha giocato compatta ed è ripartita. Siamo ritornati all'antico, ma ho visto anche attacco della profondità dei centrocampisti, dei terzini, ho visto in difficoltà il Bologna in molte fasi del gioco.

Sulla prestazione di Gallo

In quell'azione fatta da Gallo, c'è tutta la prestazione del giocatore. Dopo aver fatto una prestazione di livello, in quell'azione c'è voglia, carattere, voglia di riscatto, corsa…ha fatto una pressione solitaria, perché il pressing è un'azione di squadra. La pressione la fa un singolo giocatore che si carica il fardello di andare a prendere il pallone: lì non è facile se non sei convinto mentalmente e se non stai bene fisicamente, ma soprattutto se hai lo spirito di volerla prendere la palla. Lui ha fatto un'azione solitaria mordendo le caviglie a Bernardeschi. Poi è stato bravo il portiere a chiudere lo specchio.

Su Veiga

A me piace tanto. Lui era abituato a giocare in Portogallo in un centrocampo a 5 giocando a tutta fascia, ma la fase difensiva, in un campionato dove la tattica non è esasperata, lascia il tempo che trova. Stanno lavorando in questo senso. Kouassi ha anche problemi di postura perché si vede che non ha mai fatto quel tipo di lavoro. Veiga deve soltanto capire i tempi e diventerà un grande terzino destro. Non mi preoccupa quella situazione sulla fascia ma bisogna aspettarli.

Su Parma-Lecce

Per me il Lecce farà una grandissima prestazione ed uscirà anche con un risultato positivo. Ho visto entrambe le squadre giocare ed hanno pregi e difetti e la storia del calcio dice che due vittorie in casa sono difficili da fare. Sono leggi non scritte. Sono convinto che ce la giochiamo.