Baschirotto il nuovo leader che…apre e chiude Acaya. Muscoli e corsa per il Lecce
Dovessimo scegliere un esempio di calciatore per descrivere al meglio i valori e i principi che caratterizzano questa squadra, citare il suo nome sarebbe la scelta giusta.
Federico Baschirotto è solo alla sua seconda stagione con la maglia del Lecce in Serie A ma il percorso fatto per raggiungere il traguardo di una vita di poter giocare in massima serie, parte da lontano ed è caratterizzato da innumerevoli sacrifici, rinunce e sconfitte che lo hanno reso il ragazzo umile e carismatico, dentro e fuori dal campo, che siamo abituati a vedere.
Ѐ arrivato quasi in punta di piedi, anche se non si direbbe considerando la sua enorme stazza fisica che gli ha permesso di guadagnarsi la nomea di Hulk, con in testa il pensiero di mettersi in luce tra i suoi compagni di squadra, facendo leva su ciò che lo ha da sempre contraddistinto: l’impegno e la massima abnegazione. E alla lunga, costanza e determinazione permettono di “toccare con mano” traguardi che solo al pensiero sono inarrivabili. Ma non in questo specifico caso.
Lo scorso anno è stato chiamato in causa praticamente in ogni partita, collezionando 37 presenze e 3 gol. Leader e riferimento assoluto per la squadra, ha onorato (e continua a farlo con massimo rispetto e volontà) la maglia per la quale suda e lotta ogni giorno, schierandosi in prima fila soprattutto nei momenti di difficoltà, quando nulla sembrava girare per il verso giusto. Non ha mai avuto paura del confronto, mai avuto tentennamenti di qualsiasi tipo, affrontando con coraggio e disinvoltura ogni genere di ostacolo e difficoltà, che inevitabilmente hanno tracciato il cammino dei giallorossi e che con ogni probabilità, si presenteranno anche nel corso di questa stagione. Ma una cosa è certa: il gruppo potrà contare sul suo spirito, la sua leadership per affrontarli al meglio e superarli.
E non sono a caso, infatti, le ultime convocazioni in Nazionale o la fascia da capitano dell’ultima partita di campionato. Sono il giusto riconoscimento nei confronti di chi sa aspettare il momento giusto, l’occasione giusta per farsi trovare pronto ed essere all’altezza della situazione, a costo di arrivare un’ora prima all’allenamento e uscire un’ora dopo o mangiare costantemente riso e pollo per mantenere il fisico perfettamente in linea e garantire costantemente prestazioni di alto livello.
Perché Federico Baschirotto, volendo contestualizzare il tema, è un po’in tutti noi, perché è la prova vivente che il duro lavoro e il sacrificio, alla lunga, ripagano sempre per raggiungere i propri sogni.