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Se da una parte c’è il Lecce di Di Francesco, partito in campionato in maniera piuttosto sottotono, nel Salento c’è un’altra realtà che invece ha iniziato con grande slancio. Si tratta del Casarano di mister Di Bari, capace ieri di ottenere la terza vittoria consecutiva contro la Cavese, continuando così a conquistare punti fondamentali in chiave salvezza, senza però precludersi la possibilità di sognare qualcosa di più ambizioso, come una permanenza tranquilla in categoria o addirittura un piazzamento playoff. 

I rossoazzurri, tornati tra i professionisti dopo 34 anni, hanno affrontato un avvio di stagione che sulla carta appariva insidioso, ma al momento si trovano nelle zone alte della classifica e, fino a qui, hanno superato con successo quasi tutti i principali ostacoli incontrati.

Una squadra allestita in maniera corretta dalla dirigenza rossoazzurra

Questo ottimo avvio è merito non soltanto del lavoro di Di Bari e del suo staff, ma anche di un mercato mirato e di qualità condotto dal presidente Filograna insieme al direttore sportivo Antonio Obbiettivo. In estate, infatti, sono approdati a Casarano giocatori di grande esperienza come Chiricò e Millico, entrambi con trascorsi importanti anche in categorie superiori, oltre al centrocampista Maiello, ex Bari con oltre 200 presenze tra i professionisti, e a diversi elementi che conoscono bene la Serie C. 

A questi si è aggiunto il blocco di calciatori rimasto dallo scorso anno, quando la squadra dominò il girone H di Serie D: tra i più rappresentativi figurano Malcore in attacco, l’esterno Cajazzo e il giovane difensore Milicevic, classe 2006, già molto richiesto sul mercato estivo. Nonostante i tanti cambiamenti, tipici delle formazioni di Lega Pro che rinnovano gran parte dell’organico ogni estate, il Casarano appare come un gruppo unito e affiatato, e proprio questa coesione rappresenta l’arma in più, persino prima degli aspetti tecnico-tattici.

Dalla batosta iniziale al piazzamento in zona playoff

Va detto, però, che l’inizio non è stato semplicissimo per la squadra di Di Bari. Alla prima giornata è arrivato un pareggio casalingo contro il Trapani, club partito con grandi ambizioni e che oggi ha 11 punti conquistati sul campo, ridotti a tre in classifica a causa della penalizzazione di otto punti (senza la sanzione sarebbe terzo). La vera battuta d’arresto è giunta alla seconda giornata, quando i rossoazzurri sono stati travolti per 6-2 dall’Atalanta Under 23: un passivo pesante che avrebbe potuto condizionare negativamente l’intero gruppo. Invece il Casarano ha reagito subito, centrando dalla terza giornata in poi tre vittorie di fila, a partire dall’1-0 contro il Benevento – oggi secondo in classifica – fino all’ultimo successo contro la Cavese. Grazie a questa striscia positiva, i salentini sono ora al terzo posto con 10 punti, a pari merito con Catania e Monopoli. Il trascinatore della squadra è stato sin qui Mino Chiricò, autore di due gol decisivi che hanno portato alla vittoria sul campo del Picerno.

Dopo il successo di domenica, il prossimo impegno dei ragazzi di Di Bari sarà la trasferta di Sorrento, formazione penultima con soli due punti ma tutt’altro che da sottovalutare. Poi arriverà la sfida più affascinante di questo inizio di stagione: il 28 settembre al Capozza sbarcherà la capolista Salernitana, un appuntamento che darà al Casarano l’opportunità di confermare quanto di buono fatto fino ad ora e, soprattutto, di accumulare altri punti preziosi verso l’obiettivo principale: la salvezza, con la speranza di poter guardare oltre.

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