Lite furiosa Corvino-Graziani: "Vieni a vedere a Lecce"

Discussione accesissima a Radio Sportiva sulla questione giovani local e stranieri in Italia
Nella giornata odierna, durante la trasmissione “Il processo di Sportiva” in onda su Radio Sportiva, è intervenuto in diretta il direttore dell'area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino il quale, insieme a Ciccio Graziani, ha dato il via ad un accesissimo confronto sulla questione relativa ai giovani italiani. Al centro del dibattito ancora una volta i tanti acquisti effettuati all'estero da parte del direttore salentino, che ha difeso la sua posizione argomentando, nuovamente, le motivazioni di questa scelta.
Sulla salvezza del Lecce
Ci siamo salvati. Può sembrare un'impresa importante, ma avevamo una squadra importante per la lotta alla salvezza e lo abbiamo dimostrato quando nelle ultime partite abbiamo fatto risultato contro Atalanta e Lazio che sul loro terreno si giocavano la Champions. Siamo andati a pareggiare a Bergamo ed a vincere contro la Lazio fuori casa davanti a 50mila spettatori e in dieci per tutto il secondo tempo. I complimenti vanno fatti alla squadra.

Su Matias Perez
Se ho parlato con gli agenti di Matias Perez? Da stamattina presto perché essendoci il fuso orario bisogna stare svegli anche la notte. Il ragazzo arriverà domani per le visite mediche, oggi sarà in viaggio.
Le parole di Camarda in conferenza non sembrano quelle di un 17enne
Non solo le parole, ma se uno se lo trova davanti fa fatica a pensare che abbia vent'anni. Ha una fisicità ed una struttura di un veterano. E' cresciuto in un settore giovanile in cui sono stati attenti a dare i carichi giusti e svilupparlo bene. Oggi è pronto per affrontare un campionato importante, complicato e difficile come quello della Serie A in una squadra come la nostra in cui l'intensità sul campo e mentale saranno importanti per giocarci sempre tutto fino all'ultimo minuto per arrivare all'obiettivo della salvezza.

Su Krstovic
Quando si gioca con un modulo dove è previsto un attaccante centrale e due esterni, devi avere tre attaccanti, tre prime punte: noi oggi abbiamo Krstovic, Camarda e Burnete che è un ragazzo cresciuto nel nostro settore giovanile, lo abbiamo da cinque anni, è stato campione d'Italia con la Primavera, capocannoniere del campionato Primavera, quindi abbiamo la certezza di Krstovic e due giovani con qualità pronti a giocarsi le proprie chance.
Krstovic potrebbe essere da grande? E' da grande squadra, lo dicono i numeri. In un campionato importante come quello della Serie A, giocare nel Lecce, fare 12 gol, 6 assist ed essere uno con tutta quella personalità, io penso che il calcio italiano faccia narrazioni un po' alterate. Pensare che Krstovic, come Hjulmand, Dorgu, Pongracic o Gendrey non possano essere da grande squadra sono errori che si fanno quando non si tiene conto che anche in club come il Lecce si possono trovare giocatori da prima squadra.
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