Lecce, il tuo voto al calciomercato è 8. Ecco perché
Qualcuno storcerà il naso perché forse pretendeva CR7 in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus. Oppure forse l'acquisto di Nainggolan perché in rotta con l'Inter durante il periodo di Natale. O lo scambio Pettinari-Suso con il Milan. Oppure non so quale altro giocatore nominare per buttarla in caciara.
La verità è che il calciomercato invernale 2019 del Lecce sarebbe dovuto essere quello delle cessioni e così è stato. Più o meno. Via il reietto Chiricò, il capitano Lepore, l'antipatico Doumbia, gli acerbi Dubickas e Megelaitis, gli inutilizzati Tsonev e Torromino e l'oggetto misterioso Pettinari. Si aggiunga l'offerta irrinunciabile per Armellino. Via in nove ma sarebbero dovuti essere molto di più. Questo è in definitiva il sunto. Perché poi gente come Di Matteo - il cui inutilizzo è un mistero della fede -, Arrigoni e uno tra Cosenza e Marino sono rimasti a gonfiare il parco giocatori senza avere concrete (salvo qualcuno) possibilità di giocare. Dunque alle cessioni daremmo voto 6. Si poteva fare meglio.
Voto 9 agli acquisti. Si poteva fare di più anche in questo caso, questo è chiaro. Anche la Juventus poteva fare di più dopo CR7 e prendere il fratello atleta di Ficarra, tuttavia ci si è accontentati del pallone d'oro e i tifosi hanno incassato senza fiatare.
Tachtsidis è stato il colpo più interessante della Serie B. Il vero valore aggiunto ad una squadra già abbastanza forte. Non è vero che il greco toglie Petriccione dal suo ruolo naturale, intanto perché non è detto che lo sia e poi perché la differenza che esiste nell'interpretazione del ruolo fra i due è abissale: è vero che Petriccione è abile a smarcarsi e a far girare il pallone ma la visione di gioco, le verticalizzazioni e gli assist di Panagiotis sono ben altra cosa; oltretutto l'ex Bari da mezz'ala non ha mai giocato male. Il centrocampo sta bene così con Haye in rampa di lancio e Mancosu che all'occorrenza può tornare nel suo ruolo principale, oltre al fatto che Tabanelli ha dimostrato di poter fare la differenza e Arrigoni è un buon soldato.
In difesa non bisognava fare nulla. Aver trattenuto Lucioni senza l'uso della forza è già una bella conquista. Forse un vice-Calderoni non avrebbe fatto male.
In attacco Tumminello è una scommessa. Se il Lecce la vince vorrà dire che ha fatto bene anche in campionato, viceversa non avrà perso nulla. Rientra anche Saraniti e questa è una mossa interessante. In molti vedono un'operazione convenienza, e potrebbe anche essere così, ma a ben vedere è una operazione intelligente: sarà il vice-vice-La Mantia senza pretendere nulla, è ben voluto da Liverani (quindi non sarà solo una figurina) e ha caratteristiche che gli permettono di non sfigurare in B.
Complessivamente, viste anche le difficoltà nell'operare sul mercato con il blocco degli over e visto anche il mercato degli altri, diremmo che l'accoppiata Sticchi-Meluso merita proprio un 8 in pagella.
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