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Quella appena conclusa è stata un'annata particolare per il mediano greco, protagonista di 27 incontri con la maglia del Lecce (dei quali 21 da titolare dall'inizio) e di una media di minuti a partita appena superiore all'ora di gioco (67 minuti, per l'esattezza). Fino a gennaio è stato titolare nel ruolo nevralgico del regista arretrato, salvo poi lasciare il passo al compagno Morten Hjulmand. 

E 'proprio il periodo invernale ad aver segnato la parabola discendente delle sue prestazioni, sempre condite da prestazioni ampiamente soddisfacenti fino al match di Cittadella (dove, per esempio, ha regalato un assist) per poi ridursi durante la seconda parte del campionato. Ad ogni modo, Tachtsidis ha ricevuto una media voto globale da Sofascore pari a 7,28 (con la migliore prestazione identificata per il suo gioco espresso in Frosinone-Lecce 0-3 , con 8,7 e la peggiore performance riscontrata in Monza-Lecce 1-0 con 6,6 ). Per rendimento, è stato il secondo miglior giocatore del team giallorosso.

Sul fronte offensivo, Panagiotis Tachtsidis ha fatto sentire il suo peso in squadra, grazie al suo gol in Lecce-Reggiana 7-1 (uno dei pochissimi ad essere realizzato con un tiro da fuori area), ai suoi 4 assist e ad una media tocchi di palla a partita davvero considerevole: 58,7 sfere amministrate. Ma non solo: il centrocampista greco ha anche viaggiato ad una media di un tiro a partita , ha creato 5 grandi occasioni per i compagni durante tutto l'arco della stagione e ha avuto una media di 1,7 passaggi chiave per gara.

Con 33,7 passaggi correttamente effettuati per partita, Panagiotis Tachtsidis ha raggiunto una percentuale di passaggi andati a buon fine del 77% (divisa nell'84% per quelli effettuati nella propria metà campo e nel 71% per quelli effettuati nella metà campo avversaria). 54,78, invece, è la media dei passaggi complessivamente tentati fra ordinari e cross. Ha inoltre avuto una valida quota di palle lunghe inviate sui piedi dei compagni (53%) e una buona quota di accuratezza dei cross (35%). In più, ha una percentuale di dribbling riusciti pari al 64%.

La heatmap stagionale di Panagiotis Tachtsidis

Ovviamente, un ruolo come il suo impone dei rischi, i quali si fanno sentire soprattutto nell’indicatore del possesso perso durante un match (14,1 palloni regalati agli avversari a gara, mentre lo scorso anno era di 11,2). Ha però sopperito ad errori del genere con una buona generosità sul fronte difensivo: Tachtsidis ha infatti chiuso il campionato con 1,6 recuperi a partita, 0,8 salvataggi per gara e addirittura 2,1 tackle per match.

Per quanto concerne la fase difensiva, Tachtsidis ha vinto il 62% dei contrasti a cui il gioco lo ha sottoposto (percentuale che, in virtù della sua stazza fisica, aumenta fino al 67% per il gioco aereo). Ha subito 0,8 dribbling a gara da parte degli avversari ed ha commesso un errore individuale che ha poi portato ad una conclusione verso la porta della propria squadra.

Dal punto di vista disciplinare, ha commesso 1,2 falli a partita (ricevendo ben 8 ammonizioni) ma ha anche subito 1,2 infrazioni per gara: per tradurlo in parole povere, Tachsidis le ha prese e le ha date in egual misura.

Infine, una statistica che fa capire quanto Tachtsidis possa essere utile in qualsiasi sistema di gioco e per qualsiasi squadra in B (e forse non solo): ha chiuso la stagione con una media di 16.64 tentativi di pressing per match e con 1,62 blocchi del pallone calciati verso la sua traiettoria. Un vero e proprio filtro a centrocampo.

 

Le statistiche sono state estrapolate da Sofascore, FBRef e Footystats; la media voto di ciascun calciatore è definita da Sofascore sulla base delle ‘informazioni raccolte durante i vari match su possesso palla, passaggi, contrasti, tackle, uscite, intercetti, tiri e altro’; infine, le heatmaps (ovvero le rappresentazioni visive delle posizioni occupate in campo in base all'efficacia di gioco) sono stilate da Sofascore.

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