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Quasi 1.200 milioni di euro per stagione per tre anni: è la cifra che Mediapro avrebbe offerto alla Lega Calcio per acquistare i diritti tv del campionato nel triennio 2021-24 e per realizzare il famoso canale della Serie A, in funzione 7 giorni su 7 con contenuti speciali e con tutte le partite del campionato. Una proposta che era stata già avanzata prima dell'acquisizione dei diritti da parte di Sky e DAZN per il triennio corrente. Secondo quanto ricostruito dal Fatto Quotidiano, la proposta di Mediapro porterebbe nelle casse dei club di Serie A circa 220 milioni in più a stagione rispetto a quanto incassato nell’ultima asta per il triennio 2018-2021 con Sky e DAZN che hanno messo sul piatto la somma complessiva di 973,3 milioni a stagione (28,3 milioni in più dei 945 milioni garantiti da Sky e Mediaset Premium nel triennio 2015-2018). Precisamente, Mediapro offre alla Lega 1.060 milioni come minimo garantito ai quali vanno aggiunti 55 milioni per l’acquisto dell’archivio immagini e 78 milioni per le spese di produzione del nuovo canale tv della Lega: in totale si arriva alla cifra di 1.193 milioni che potrebbero persino diventare di più. Oltre questa quota scatta infatti l’area-guadagno, di 90 milioni, di Mediapro (e siamo a 1.283), dopodiché eventuali surplus verrebbero divisi destinando il 75% ai club e il 25% all’operatore spagnolo.

COSA ACCADREBBE CON IL CANALE DELLA LEGA?

Una volta nato il canale di Lega, i contenuti sarebbero dirottati al miglior offerente a qualunque operatore terrestre, satellitare e web. Il canale offrirebbe, essendo attivo 7/7 palinsesti di partite e programmi di approfondimento. Per evitare i contenziosi innescatisi col bando precedente, quando Mediapro versò una caparra di 64 milioni e poi venne ricusato per mancata osservanza delle regole, la Lega si impegna stavolta a dare fin dall’inizio il suo okay alla creazione del canale autonomo: una commissione guidata dall’ad Luigi De Siervo è già al lavoro per vagliare la proposta Mediapro e si pronuncerà tenendo conto di quanto dice l’articolo 13 della Legge Melandri, che consente alla Lega di “realizzare una propria piattaforma previo ottenimento dell’occorrente titolo abilitativo, ovvero realizzare prodotti audiovisivi e distribuirli direttamente agli utenti, attraverso i canali tematici ufficiali ovvero attraverso un proprio canale tematico”. Il bando è previsto prima di Natale 2019.
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