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Nella consueta conferenza prepartita Josè Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato anche di mercato e Scudetto, indicando blucerchiati e giallorossi come uniche squadre che hanno speso meno dei capitolini. Ecco di seguito le sue parole: 

"Cercheremo di migliorare il sesto posto, ma in questo periodo mi stupisce quanto si parli di noi, a differenza di altre squadre: la Roma per voi è una candidata per lo Scudetto, ma solo Sampdoria e Lecce hanno speso meno.

L’Inter e Milan ci hanno dato un bel distacco e hanno migliorato la propria squadra. C’è tanto rumore intorno a noi. La Lazio ha speso 39 milioni: anche loro sono candidati?”.

“Non è reale parlare di scudetto. Il nostro scudetto già vinto è l’amore dei tifosi. Noi non abbiamo mai parlato di scudetto, non abbiamo mai parlato di investimenti massicci, ma solo di tempo. C’è tanta gente che vende fumo e non verità”.

“In Europa per far meglio dobbiamo vincere l’Europa League. Ci sono però squadre con un potenziale economico molto più elevato del nostro”.

Se sono frustrato per il mercato? Frustrazione forse è un termine troppo forte oggi, abbiamo preso cinque giocatori utili per il miglioramento della nostra rosa. Sono usciti Mkhitaryan e Veretout che erano due titolari, ma dire frustrazione oggi è troppo. Abbiamo preso cinque giocatori per sette milioni e cinque giocatori di questa qualità per sette milioni e ovvio allora che sia stato fatto qualcosa di molto, molto buono.

“Al club posso fare un applauso. Se poi mi chiedi se ho bisogno di qualche giocatore in più per una stagione senza paure, allora ti dico di sì”.

“Dobbiamo lavorare sulla difesa a quattro, abbiamo sempre lavorato sulla difesa a tre che è più adatta alle caratteristiche dei nostri giocatori. Ci siamo dati una direzione determinata. Quest’anno sono arrivati altri giocatori, abbiamo la possibilità di giocare a quattro, ma per fare questo tipo di trasformazione dobbiamo fare un lavoro. Non voglio nascondere che abbiamo qualche limite, ma abbiamo anche grande potenziale e spero che possiamo essere capaci di gestire e di non fare errori come lo scorso anno, di sentirci forti, dominatori, capaci di comandare le partite”.

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