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Una delle date più importanti della stagione appena trascorsa del Lecce è stato il 2 febbraio, giorno in cui il club di Via Costadura ha scritto la storia: la cessione di Dorgu al Manchester United per 30 milioni di euro più bonus, rateizzati in più esercizi, rappresenta infatti la vendita più alta mai realizzata dal club.

I suoi primi sei mesi in Inghilterra sono stati altalenanti: dall’espulsione contro l’Ipswich Town alla prestazione da protagonista contro la Real Sociedad in Europa League, dove ha raggiunto la finale. Il danese, nonostante tutto, è sempre stato un punto fermo per Amorim, che non ha mai mancato di elogiarlo in conferenza stampa.

Dorgu

 

In un’intervista ai giornalisti inglesi, ripresa dal sito Tribuna.com, Dorgu ha raccontato i suoi primi sei mesi in Inghilterra. Ecco le sue parole.

 

Un ambientamento difficile

È stato difficile, impegnativo. Ma sono felice di aver giocato tanto. Penso che l’allenatore si fidi di me e io cerco di aiutare la squadra, quindi sono solo felice di essere in campo e provo a dare il massimo.

 

La nuova posizione in campo

È un po’ diverso rispetto alla mia vecchia squadra (il Lecce,ndr), ma anche lì giocavo in posizione offensiva. Devo solo adattarmi ai compagni e a come si muovono tutti in campo.

 

Il rapporto con i tifosi

Ovviamente è diverso (allo United) perché la tifoseria è enorme. Tante persone parlano! Tutti parlano del Manchester United. È difficile per i giovani, ma credo che se hai la mentalità giusta, tutti possano affrontarlo. Conta solo quello che fai in campo.

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