header logo
In una diretta Instagram a tu per tu assieme al giornalista Alfredo Pedullà, il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato del suo club e del momento del sistema calcio. Questo il suo pensiero“A nessuno va troppo di parlare di calcio in un periodo così, ma questa è un’industria che coinvolge tante persone, non solo calciatori. Abbiamo il dovere di capire il modo in cui il coronavirus impatta sul calcio, e studiare adeguate soluzioni. Sono al vaglio diverse ipotesi. La macchina calcio va sostenuta per evitare che il sistema crolli. Vogliamo portare a termine il campionato, ma è chiaro che tutto dipende dai tempi sanitari. Perché la prima cosa è, chiaramente, la salute. C’è anche la possibilità di non portare a termine la stagione perché non rientreremmo nei tempo, però non si può considerare il prendere questa classifica come finale. Non è possibile considerare come definitivo qualcosa a cui manca un terzo per compiersi. Ci sarebbero troppi e giusti ricorsi, che in questo periodo vanno evitati. E’ un’eventualità che si starebbe studiando, ma è complicata perché l’anno dopo bisognerebbe finire entro un certo termine, essendoci Europei ed Olimpiadi. E, di conseguenza, la stagione prossima non può iniziare troppo tardi. Bisogna così evitare catene di questo genere. Di certo la tipologia di calcio che la nostra società ha sempre voluto portare avanti è il punto di forza che ci ha consentito di vincere e arrivare dove siamo. Siamo un club unito, abbiamo un ottimo rapporto con la piazza. Di certo a ciò hanno contribuito le vittorie, ma io credo è stato apprezzato soprattutto il modo trasparente e genuino di lavorare. Siamo per un calcio alla portata di tutti, non facciamo mai il passo più lungo della gamba e siamo attenti a mantenere i bilanci in equilibrio”.  
Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"