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Un Lecce in emergenza assoluta perde malamente a Roma in una partita nella quale, probabilmente, i salentini scendono in campo mentalmente già battuti. L'alibi delle tante assenze, soprattutto nel reparto avanzato, avrà condizionato inevitabilmente gli uomini di Liverani. Con Falco, Farias, Babacar e Saponara tutti fermi ai box per vari infortuni muscolari Liverani deve per forza inventare qualcosa. Opta per l'inserimento di Petriccione in cabina di regia e l'avanzamento di Barak sulla stessa linea di Mancosu, alle spalle di Lapadula. Scelte inesorabilmente bocciate dal campo; nel primo tempo i giallorossi prendono due gol in contropiede pur essendo stati in trincea, misteri del calcio. Nel secondo ne prendono altri due, sempre in contropiede, ma almeno lì non avevano più niente da perdere essendo ormai in netto svantaggio nel punteggio. Una partita nella quale i salentini è come se non fossero mai scesi in campo, anche a livello di personalità non c'è stata traccia della bella squadra vincente vista nelle ultime gare. La Roma gioca una trentina di minuti pressando e manda in difficoltà l'intera manovra di Mancosu e compagni che non trovano mai l'uscita né linee di passaggio per riproporre l'azione con continuità. Molto incide un centrocampo con poca qualità e la pessima serata vissuta da Petriccione, schierato nel fulcro del centrocampo, che purtroppo ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare agevolando la prima marcatura degli uomini di casa. L'assenza di Falco, come spesso avviene quando il talento di Pulsano è assente, si è sentita a livello esponenziale nello sviluppo offensivo, così come avevamo visto il Lecce proporsi nelle ultime uscite. Gli infortuni muscolari a catena hanno condizionato non poco il campionato, senza dubbio questa squadra grazie alla mentalità trasmessa da Liverani avrebbe potuto fare molto meglio se non fosse stata falcidiata sempre dagli stessi problemi. Problemi che non sono per niente risolti, nonostante clinicamente guariti Saponara e probabilmente Babacar, devono riatletizzarsi e hanno una sola settimana per poterlo fare; quello che preoccupa non è la guarigione degli infortunati ma i nuovi infortuni che ciclicamente la squadra patisce. Basti pensare che a parte Meccariello, nessun giallorosso si è infortunato per una ricaduta ma sono sempre stati infortuni muscolari “nuovi” che non avvengono per caso, qualcosa di terribilmente sbagliato sicuramente c'è, lo dicono i fatti. La “mazzata” presa all'Olimpico però non deve essere un trauma per la squadra, le ultime tre in classifica hanno perso e la distanza dalla terz'ultima resterà invariata. Si deve ritrovare immediatamente nuova linfa, nuova fiducia. Il gruppo c'è ed è sano, ben strutturato per raggiungere l'obiettivo.
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