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Alessio Scarchilli, ex centrocampista del Lecce, è stato intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno per fare il punto della situazione della squadra giallorossa allenata da Fabio Liverani. Questo il suo pensiero: “Gara con la Roma a parte, il Lecce sta meritando la massima considerazione degli addetti ai lavori. In sede di pronostici, in molti indicavano i salentini come sicuri retrocessi, come sovente accade per chi è neopromosso. Ma, soprattutto dopo gli innesti del mercato invernale, hanno dimostrato di avere buone carte da giocare nell’ottica-salvezza. Non si vince al San Paolo, contro il Napoli, pur in una stagione non esaltante per i partenopei, se non si hanno dei valori. Né si ottengono tre successi di fila in A, contro il Torino, lo stesso Napoli e la Spal. Da ex, spero che Mancosu e compagni centrino l’obiettivo”. Sull'ultima sfida di campionato persa dal Lecce spiega: “La Roma era reduce da un periodo negativo ed era obbligata a ripartire. Mi aspettavo l’approccio tattico che c’è stato, con la squadra di casa a fare il match e quella ospite raccolta e pronta a ripartire. I salentini, però, hanno commesso troppi errori in appoggio, nella fase di impostazione. Liverani predilige fare partire la manovra dalle retrovie, per poi svilupparla in ampiezza. In una di queste circostanze, Petriccione si è fatto rubare la palla ed Under ha sbloccato il risultato. Per l’intero primo tempo, i salentini sono stati in affanno. Nella ripresa, hanno iniziato bene, gestendo spesso la palla nella metà campo della Roma. Una volta subito il terzo gol, invece, sono usciti di scena perché non hanno avuto più la forza per crederci. Del resto, all’Olimpico, Liverani non disponeva di uomini del calibro di Falco e Saponara, che non sono facilmente sostituibili. Questa circostanza ha avuto il suo peso, fermo restando che la cifra tecnica della Roma è di prim’ordine”. Scarchilli conclude: “Da Sassuolo e Fiorentina in giù nessuno può sentirsi tranquillo, anche se alcune delle formazioni che fanno parte di questo gruppo dispongono di una cifra tecnica superiore alle altre. Sarà una bella lotta sino alle fine. Ho notato che intorno al Lecce c’è grande entusiasmo. All’Olimpico, è stato seguito da tantissimi tifosi e questo è un aspetto di rilievo nella corsa-permanenza perché il calore della piazza può garantire quel qualcosa in più che è indispensabile in talune gare”.
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