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Fabio Liverani ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida del Via del Mare fra Lecce e Spal. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso. LA SPAL - "E' un primo crocevia che può permetterci di allontanare una diretta concorrente. Loro vogliono riavvicinarsi alla corsa salvezza. Sarà una partita intensa e guardinga da parte di entrambe perché la posta in palio è molto alta. Dobbiamo fare una partita accorta e attenta, concedendo poco. La difficoltà più grande di questa settimana è stata la preparazione, il cambio di allenatore può portare delle incognite. La Spal potrà cambiare qualcosina, solo sul campo potremo vedere come giocherà. Abbiamo lavorato sia sul modulo del vecchio allenatore con una difesa a 5 e sia con una difesa a 4. Domani non firmerei per il pari, non perché non sia un buon risultato ma perché non l'ho mai fatto. Voglio giocarmela alla pari contro una squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi. La Spal ha un attaccante come Petagna molto forte. A me giocatori come Valoti, Di Francesco e Missiroli piacciono per le loro qualità. Rispetto la Spal nella totalità, non sarà una partita facile ma abbiamo le carte per metterla in difficoltà". LA FORMAZIONE - "Ho qualche dubbio, c'è qualche giocatore che può essere più affaticato. Poi inizierà un tour de force importante e vorrei avere tutti a disposizione dal punto di vista fisico e di minutaggio. Gabriel torna a disposizione ma ha lavorato poco con la squadra, ad oggi gioca Vigorito in porta. Petriccione è migliorato dopo l'infortunio e Tachtsidis è tornato con un altro piglio, l'ho visto più attivo ed entusiasta. Sia lui che Petriccione possono essere della partita. In attacco siamo corti, ci mancano due attaccanti. Babacar è vicino al rientro, Farias credo che tornerà la prossima settimana. Abbiamo centrocampisti importanti per il nostro tipo di calcio che danno una mano anche in fase offensiva, i gol degli attaccanti guardando il campionato sono sempre arrivati". IL MODULO - "Dipende dagli interpreti, sicuramente giocheremo a 4 dietro e a 3 a centrocampo, in attacco la disposizione dipenderà dagli spazi che andremo ad occupare". IL MOMENTO DELLA SQUADRA - "I ragazzi hanno la consapevolezza di quello che hanno fatto. Non dobbiamo illuderci, non possiamo rilassarci troppo perché le squadre dietro corrono. Dobbiamo ancora avere fame di vittoria perché non si può tornare indietro e ogni lasciata è persa. Una delle forze dei calciatori è la testa. Quando la testa è in un momento positivo tutto il resto viene in automatico, quando la testa è in difficoltà anche il resto va in difficoltà e tutto diventa pesante e insuperabile. La mente ti porta a fare qualcosa di straordinario, se questo riescono a farlo tutti i giocatori nel loro piccolo allora possono alzare la propria qualità mentale, soprattutto nella lettura della partita". LA CORSA SALVEZZA - "Se qualcuno sotto comincia a correre anche chi mediamente si sente più tranquillo vede la distanza accorciarsi. Così la lotta non è più solo a quattro ma si allarga e diventa più impegnativa, per far ciò dobbiamo dare continuità ai risultati". I TIFOSI - "L'accoglienza post-Napoli è stata un valore aggiunto. La gente ha trascinato e continua a supportare i ragazzi verso qualcosa che è difficile ma che tutti vogliamo. I tifosi si sono adeguati alle sofferenze di questa stagione. Hanno scelto il momento giusto per mostrare anche ai nuovi la passione del tifo giallorosso".
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