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Franco Causio, ex calciatore di Lecce e Udinese, ha parlato a Il Quotidiano di Lecce della gara di lunedì pomeriggio tra i giallorossi ed i bianconeri. Questo il suo pensiero: "E’ un bell’incrocio. Due società italianissime. Quella dei Pozzo è una storia trentennale, gli ultimi venticinque anni sempre in serie A, un modello di sagacia e abilità negli investimenti, gente che ha saputo guardare lontano. Quello di Sticchi Damiani e del suo gruppo di amici e collaboratori è una storia fresca, esemplare, capace di risultati strepitosi, anche qui splendide intelligenze e lungimiranze. Due esempi diversi in un calcio globalizzato, dove vale la forza delle multinazionali. Era già accaduto prima in Spagna poi in Inghilterra, adesso succede in Italia, dove regge la Juventus con la multinazionale degli Agnelli e della Finanziaria”. Il campione del mondo dice la sua su Gotti e la sua squadra: “Attenti perché Gotti era il secondo di Sarri, l’anno scorso, ha vinto l’Europa League con il Chelsea, era stato già secondo di Donadoni. Sarri voleva portarselo alla Juventus. Ha una grande esperienza e sta facendo bene. Liverani ha collezionato due successi, ha tutto per fare terno salvando il Lecce. L’Udinese ha esperienza ha vendere. Vale assai di più dei 18 punti in classifica. Ha tanti giocatori stranieri di valore, protagonisti nelle rispettive Nazionali. Pratica un 3-5-2 che in fase difensiva diventa 5-3-2. Si chiude molto bene, ha un portiere nazionale, e riparte con grande efficacia. Ha giocatori di grande intensità come Lasagna, e poi gli Okaka, Fofana, De Paul, Mandragora”. Causio dice la sua su Liverani e sul calciomercato che dovrà affrontare il Lecce: “Liverani, abilissimo, conosce i punti di forza e i punti deboli dell’avversario. Saprà prendere la gara per il verso giusto. Nel Lecce c’è Farias che è giocatore fantasioso, bravo anche sotto rete, e Falco ha doti eccezionali, mi aspetto di più da Babacar e magari dallo stesso Lapadula che pure si è messo a segnare, sono giocatori importanti che possono dare tanto”.  
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