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Termina con una vittoria ai rigori dopo l’1-1 maturato nei 90 minuti regolamentari l’incontro di International Champions dei nerazzurri, che lascia però non pochi spunti a Liverani in vista della prima giornata di campionato. Infatti per la prima volta si è vista un’Inter sicura dei propri mezzi che, nonostante alcune assenze, ha avuto un’identità di gioco chiara e si è presentata al Tottenham Hotspur Stadium con l’intenzione di vincere e convincere. Al gol in apertura di Lucas Moura ha risposto alla mezz’ora il neoacquisto Stefano Sensi. Conte ha proposto ancora una volta il suo 3-5-2 con il trio difensivo formato da Skriniar De Vrij e D’Ambrosio. Proprio quest’ultimo era sotto la lente d’ingrandimento del mister salentino in quanto andava a sostituire l’infortunato Godin, ma non ha per niente sfigurato riuscendo ad aiutare la squadra anche in fase di disimpegno. Un po' in affanno invece lo slovacco, che non sembra essersi adattato ancora a pieno al nuovo sistema di gioco. E’ da evidenziare una prestazione di ottimo livello di Candreva e Dalbert che dopo un paio di stagioni sottotono hanno voglia di riscatto. A chiudere il centrocampo nerazzurro troviamo Gagliardini (sostituito poi nel secondo tempo da Nicolò Barella) e un Brozovic più volte svogliato, anche a causa del pressing degli inglesi. Non sono una novità invece i problemi dell’Inter per quanto riguarda il reparto offensivo che definire scarno è forse riduttivo; la guerra interna con Icardi, un Lautaro Martinez ancora fuori forma causa impegni in nazionale e un mercato difficoltoso portano Antonio Conte ad adattare Perisic seconda punta e schierare il classe 2002 Esposito. Una coppia sicuramente inedita che difficilmente vedremo in campionato e che ha mostrato l’esterno croato abbastanza indaffarato a causa del nuovo ruolo e il ragazzo italiano (che ha fornito un assist in occasione del gol)  molto ispirato, ma che alcune volte ha peccato di esperienza in fase di costruzione.
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