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Attività fisica intensa, traumi, cadute. Tutti questi fattori sono le cause dei dolori alle articolazioni del ginocchio di cui soffrono spesso sportivi e calciatori, anche in giovane età. Lo stile di vita degli atleti, infatti, tende a sollecitare moltissimo questa parte del corpo, arrivando ad indebolire le cartilagini che ricoprono l’articolazione, e costringendoli al riposo forzato. Una terapia molto utilizzata tra giocatori, sportivi, e non solo, sono cicli di infiltrazioni di acido ialuronico nel ginocchio. Spesso associata a farmaci e alla fisioterapia, questa soluzione è un rimedio a medio-lungo termine, che può aiutare il paziente a sfiammare l’articolazione e recuperare la mobilità del ginocchio senza ricorrere alla chirurgia. Gli interventi, infatti, sono spesso necessari solo negli stadi più complicati di questo tipo di patologie, come l’artrosi del ginocchio. L’acido ialuronico è un polisaccaride che viene naturalmente prodotto dal nostro corpo. È presente nelle cartilagini delle articolazioni e nel liquido sinoviale, una sostanza che riempie la cavità articolare. La sua funzione? Lubrificare il ginocchio e idratare le cartilagini. Due elementi essenziali per ammortizzare l’articolazione in modo adeguato e per proteggerla da possibili stress, urti e sfregamenti. Il liquido sinoviale, solitamente molto viscoso, diminuisce in quantità e in qualità nei pazienti con artrosi del ginocchio. Di conseguenza, perde il suo effetto lubrificante, e con questo la sua capacità di idratare l’area. Quando ciò si verifica, compaiono i primi dolori e problemi di mobilità articolare. La soluzione migliore a questi sintomi sono cicli di infiltrazioni di acido ialuronico nel ginocchio. Una tipologia di trattamento consigliato alla maggior parte dei pazienti con artrosi dell’articolazione. Che siano sportivi, anziani o malati traumatici, nella gran parte dei casi traggono grandi benefici da questo tipo di trattamento. I vantaggi principali che si possono ottenere con questa terapia sono:
  •       Riduzione del dolore e miglioramento della mobilità articolare;
  •       Minor infiammazione da sfregamento;
  •       Ricostruzione dello strato superficiale di cartilagine;
  •       Controllo dei sintomi a medio-lungo termine ed efficacia per circa sei mesi dalla fine del ciclo di infiltrazioni.
Per fare le iniezioni non è necessario andare in ospedale. La procedura è piuttosto agile, perché nella maggior parte dei casi la terapia può essere somministrata in ambulatorio da un ortopedico. Il medico, usando una siringa, dovrà solamente iniettare l’acido ialuronico al di sotto della rotula, al lato del legamento. Ovviamente, dopo l’infiltrazione potrebbero presentarsi gonfiore e rossore, che si riassorbiranno in pochi giorni. Non è necessario prepararsi in modo particolare a questa procedura, sarà sufficiente rimuovere la peluria in eccesso. In caso di edema o presenza di liquidi nel ginocchio, si occuperà direttamente l’ortopedico di aspirarli prima di svolgere l’operazione. Bisogna considerare che le iniezioni di acido ialuronico nel ginocchio sono parte di una terapia che coinvolge solitamente pazienti con uno stadio di compromissione della cartilagine piuttosto avanzato. Ma, nel momento in cui i cicli di infiltrazioni non avranno più effetto, dovranno sottoporsi all’intervento chirurgico. Per ottenere il massimo beneficio dalla terapia, quindi ridurre i dolori e recuperare la mobilità del ginocchio per un lungo periodo, è importante abbinare un adeguato percorso di mantenimento. Un buon fisioterapista, infatti, è in grado di consigliare al paziente degli esercizi specifici, volti a sviluppare la muscolatura di quell’area del corpo per esercitare un controllo maggiore sulla articolazione. Il recupero dello schema motorio attraverso l’esercizio e la giusta terapia possono aiutare moltissimo il paziente a migliorare le condizioni dell’articolazione, riducendo dolore e infiammazione. Ovviamente, è importante affidarsi al lavoro di professionisti esperti. L’ortopedico ed il fisioterapista saranno in grado di creare un trattamento su misura per ogni soggetto. Un atleta, infatti, avrà bisogno di un farmaco diverso rispetto ad un anziano. Lo stesso vale per la fisioterapia. Uno sportivo avrà bisogno di un programma di esercizi molto più specifico, che potrà permettergli di recuperare a pieno la mobilità articolare persa e ritornare al suo stile di vita dinamico nel minor tempo possibile.
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