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Durante le trattative possono nascere rapporti interpersonali che vanno al di là del calcio e che permettono di legare sinergie destinate a durare nel tempo. Questo, probabilmente, è quello che è successo tra la dirigenza salentina e quella dell’Itagui Leones, compagine colombiana dalla quale è arrivato il nuovo acquisto Brayan Vera Ramirez. Mauro Meluso, in conferenza stampa, ha detto chiaramente che tra il Lecce e la squadra sudamericana è nato un rapporto forte, quasi una sorta di “gemellaggio” che potrà portare, anche in futuro, dei benefici ad entrambe le società. Sul giovane acquisto, infatti, erano piombati diversi club, ma la parola data dal presidente della formazione colombiana ha avuto la meglio anche sul denaro. Con l’Itagui Leones è stata fissata, poi, una percentuale sulla valorizzazione del ragazzo, segno tangibile di quanto la dirigenza salentina creda nelle qualità di questo giovane calciatore. La formazione colombiana disputa la Categoria Primera B, l’equivalente del campionato cadetto italiano. La società sudamericana punta tutto sui giovani, nella speranza di effettuare importanti plusvalenze come quella ottenuta dalla cessione a titolo definitivo di Vera. Per il Lecce, invece, è importante stringere legami di questo tipo, frutto dell’ottimo lavoro di scouting fatto dal Ds ed i suoi collaboratori. Abbiamo già visto all'opera due colombiani nel Salento che, con addosso la maglia giallorossa, hanno fatto sognare i tifosi leccesi. Il percorso di Vera potrebbe essere intrapreso da altri talenti sudamericani, vogliosi di affermarsi anche in Europa. I salentini si muovono sul mercato, creano sinergie con altri club e si assicurano giovani dal futuro roseo. Itaguì e Lecce, anche se distanti, da oggi sono più vicine ed, in fondo, le politiche societarie non sono poi cosi distanti. C’è chi vende e chi compra, a patto che si parli di talento.
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